Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è inaspettatamente sceso, alimentando l’ottimismo per l’economia statunitense poiché la lettura indica un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 16 aprile è sceso di 6.000 unità ad un dato destagionalizzato di 247.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 253.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 10.000 unità a 263.000 la scorsa settimana.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione risultano inferiori alle 300.000 unità da 57 settimane consecutive, segnale di un consolidamento del mercato del lavoro.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 9 aprile sono scese a 2,137 milioni di unità da 2,176 milioni della settimana precedente. Il totale della settimana prima è stato rivisto al rialzo da 2,171 milioni di unità.
Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.
La media mobile su quattro settimane è pari a 260.500 unità, con un calo di 4.500 unità rispetto al dato di 265.000 unità della settimana precedente. La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Subito dopo il report, rilasciato insieme ai dati sull’indice sul settore manifatturiero della Fed di Philadelphia Fed, la coppia EUR/USD si è attestata a 1,1349 da circa 1,1353 precedente; il cambio GBP/USD si attesta a 1,4428 da 1,4417 segnato in precedenza; mentre la coppia USD/JPY si attesta a 109,66 da 109,64 registrato prima.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,14 da circa 94,12 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA passano da stabili a positivi. I futures Dow salgono di 2 punti, o dello 0,02%%, i futures S&P 500 sono in salita di 2 punti o dello 0,10%, mentre i futures Nasdaq 100 salgono di 5 punti o dello 0,11%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.269,40 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.268,40 dollari prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 44,19 dollari al barile dai 44,33 dollari segnati in precedenza.