Investing.com - Le vendite al dettaglio statunitensi sono inaspettatamente scese a marzo per il terzo mese consecutivo, scatenando i timori per le prospettive economiche.
Nel report del Dipartimento per il Commercio USA si legge che le vendite al dettaglio hanno visto una riduzione ad un tasso destagionalizzato dello 0,3% il mese scorso, rispetto all’aumento dello 0,1% previsto. Le vendite al dettaglio sono scese dello 0,1% a febbraio.
L’aumento delle vendite al dettaglio nel tempo indica un consolidamento della crescita economica, mentre un calo delle vendite è segnale di un’economia debole.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono cresciute ad un tasso destagionalizzato dello 0,2% a marzo, meno dello 0,4% previsto. Le vendite al dettaglio core per il mese di febbraio sono scese dello 0,1%.
Le vendite core rispecchiano la componente della spesa dei consumatori nel report governativo sul prodotto interno lordo. La spesa dei consumatori rappresenta circa il 70% della crescita economica USA.
Il dollaro ha ridotto i guadagni dopo la pubblicazione del report. Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1319 da circa 1,1306 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD si attesta a 1,4249 da 1,4227 registrato precedentemente, mentre il cambio USD/JPY si attesta a 109,08 da 109,32 segnato in precedenza.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,47, rispetto a 94,60 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow salgono dello 0,44%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,46%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,66%.
Intanto, sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.248,40 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.245,00 dollari segnato prima dei dati, mentre il greggio si è attestato a 41,56 dollari al barile dai 41,60 precedenti.