HUKOUMIYA, Syria/BEIRUT (Reuters) - Le Forze Democratiche Siriane (Sfd), sostenute dagli Usa, sono al secondo giorno di offensiva per strappare al controllo di Stato Islamico la città di Raqqa.
Lo hanno riferito a Reuters le milizie Sdf - di cui fanno parte anche i curdi del Ypg - spiegando che l'attacco è partito da nord, est e ovest della città.
"La campagna per liberare Raqqa è iniziata ieri", ha detto al telefono il portavoce dell'Sfd Talal Silo, secondo cui i combattimenti sono intensi, "perché quelli di Stato Islamico moriranno per difendere la loro cosiddetta capitale".
Secondo la coalizione a guida Usa, a Raqqa sono presenti ancora tra i 3.000 e i 4.000 combattenti di Is.
Secondo l'Osservatorio siriano sui diritti umani, organizzazione con base a Londra, le forze anti-Is sono arrivate sicuramente alla periferia nord di Raqqa, dopo una serie di attacchi aerei nella notte, ma non sono ancora entrate in città.
Raqqa è stata conquistata dal gruppo armato sunnita nel 2014 ed è diventata anche la base operativa per pianificare attentati in Occidente.
L'attacco è destinato a mettere ancor più sotto pressione Stato Islamico e il suo autoproclamato califfato, mentre anche la roccaforte di Mosul, in Iraq, è sotto assedio.
Intanto, il governo turco ha annunciato rappresaglie se l'operazione contro Raqqa dovesse toccare la Turchia. La città si trova a una novantina di km dal confine.
((Redazione Roma, 06 +390685224380, fax +39068540860, massimiliano.digiorgio@thomsonreuters.com))Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon "Pagina Italia" o "Panorama Italia".