Investing.com - L’attività economica della zona euro è inaspettatamente rallentata ad aprile, scatenando i timori per lo stato di salute dell’economia della regione, secondo i dati preliminari di questo venerdì.
Nel report del gruppo di ricerche di mercato Markit si legge che l’indice composito flash della produzione nella zona euro, che comprende sia l’attività del settore manifatturiero che quella del settore dei servizi, è sceso da 53,1 di marzo a 53,0 di aprile, meno della lettura di 53,2 prevista.
L’indice flash dei direttori acquisti per il settore dei servizi è sceso a 53,2 questo mese da 53,1 di marzo, meno della lettura di 53,2 prevista.
L’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero della zona euro è sceso ad un dato destagionalizzato di 51,5 questo mese dalla lettura finale di 51,6 di marzo. Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 51,8 ad aprile.
Una lettura superiore a 50,0 indica una crescita, mentre al di sotto di tale livello si ha una contrazione.
Commentando il report, Chris Williamson, capo economista di Markit, ha dichiarato che “l’economia della zona euro resta impantanata in una crescita debole ad aprile, con l’indice PMI che indica ancora un aumento del PIL di solo lo 0,3% all’inizio del secondo trimestre, in linea con il tasso di espansione debole prevedibile ora per l’intero anno”.
Williamson ha spiegato che il tasso di crescita modesto difficilmente accelererà ed ha indicato la Francia come principale responsabile del rallentamento nella regione.
Secondo Williamson, nonostante i bassi punti di partenza stanno avvenendo dei miglioramenti nella crescita dell’occupazione e nell’aumento dei prezzi.
“Saranno forse necessarie politiche economiche ancora più aggressive per stimolare ancora di più una ripresa robusta e sostenibile e far ripartire le pressioni inflazionarie”, ha concluso Williamson.
Il cambio EUR/USD si è attestato a 1,1280 da 1,1278 segnato prima della pubblicazione dei dati, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,7867 da 0,7870 registrato precedentemente.
Intanto, i titoli azionari europei sono al ribasso. L’EURO STOXX 50 scende dello 0,39%, il tedesco DAX segna -0,47%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,36%, mentre il londinese FTSE 100 va giù dello 0,79%.