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L’inflazione in G.B. resta vicina al massimo di un anno a febbraio

Pubblicato 22.03.2016, 10:33
L’inflazione britannica sale meno del previsto a febbraio
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Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo (IPC) nel Regno Unito è rimasto invariato a febbraio al massimo di oltre un anno, secondo quanto emerge dai dati ufficiali di questo martedì.

Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico (ONS) si legge che l’indice dei prezzi al consumo è salito ad un tasso destagionalizzato dello 0,3% il mese scorso, meno dello 0,4% previsto ed invariato rispetto allo 0,3% di gennaio.

L'ONS ha notato che i contributi apportati alla variazione del tasso IPC da parte delle singole categorie sono stati minori rispetto ai mesi precedenti, mentre il contributo ribassista maggiore è derivato dal settore dei trasporti, in particolare dalle variazioni dei prezzi in categorie come il trasporto su strada, le auto usate e le biciclette.

Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2% a febbraio, meno dello 0,4% previsto e dopo il calo dello 0,8% il mese precedente.

Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney dovrà ora scrivere una lettera aperta al Cancelliere dello Scacchiere, George Osborn, dal momento che l’inflazione risulta inferiore di oltre un punto percentuale rispetto all’obiettivo del 2,0% fissato dalla banca centrale.

L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento ad un tasso destagionalizzato dell’1,2% il mese scorso, in linea con le aspettative ed invariato rispetto a gennaio.

L’indice dei prezzi al dettaglio è aumentato dell'1,3% a febbraio, come previsto ed invariato rispetto alla lettura dell’1,3% di gennaio.
Dai dati è risultato inoltre che l’indice dei prezzi delle case è salito del 7,9% a gennaio, ben al di sopra dell'aumento del 6,9% previsto e dopo il 6,7% segnato a dicembre.

Il cambio GBP/USD è sceso a 1,4293 da 1,4287 segnato prima della pubblicazione dei dati, mentre la coppia EUR/GBP si attesta a 0,7838 da 0,7842.

Intanto, i titoli azionari europei sono al ribasso dopo la notizia delle esplosioni avvenute nell’aeroporto ed in una stazione della metropolitana a Bruxelles. Il londinese FTSE 100 scende dello 0,30%, l’EURO STOXX 50 segna -0,42%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,35%, mentre il tedesco DAX va giù dello 0,56%.

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