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BORSE EUROPA - Vicine a parità dopo dati vendite immobili Usa

Pubblicato 04.03.2010, 17:02
Aggiornato 04.03.2010, 17:05

indici chiusura

alle 17,00 var. 2009 ---------------------------------------------------------------

EuroStoxx50 <.STOXX50E> 2.812,40 -0,36% 2.966,24

FTSEurofirst300 <.FTEU3> 1.034,34 -0,12% 1.045,76

Stoxx banche <.SX7P> 211,99 +0,58% 221,27

Stoxx oil&gas <.SXEP> 321,894 -0,10% 330,54

Stoxx tech <.SX8P> 200,30 +0,23% 184,35 ----------------------------------------------------------------

LONDRA, 4 marzo (Reuters) - I listini europei hanno annullato i guadagni della seduta dopo che l'indice che misura le vendite in corso degli immobili residenziali esistenti negli Usa ha visto un inatteso calo del 7,6%.

Prima dei dati, l'indice FTSEurofirst si muoveva al rialzo, spinto anche dai dati settimanali sui sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, che hanno mostrato un calo delle richieste iniziali.

Nel primo pomeriggio aveva contribuito all'ottimismo dei mercati anche la buona domanda registrata dall'asta di titoli decennali greci, anche se Atene ha dovuto offrire un premio consistente per attirare gli investitori.

Pesano sugli indici soprattuto i titoli minerari e farmaceutici, mentre si muovono in controtendenza quelli bancari.

Oggi la Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso di riferimento allo 0,5% e non ha aumentato l'ammontare del programma di quantitative easing. Anche la Banca centrale europea ha lasciato i tassi invariati, all'1%.

Intorno alle 17 l'indice FTSEurofirst 300 <.FTEU3> cede lo 0,12%. Tra i singoli listini perde lo 0,33% il Ftse 100 londinese <.FTSE>, il Dax di Francoforte <.GDAXI> è in calo dello 0,6% e il CAC 40 di Parigi <.FCHI> dello 0,5%.

Tra i titoli in evidenza:

* Schroders sale del 5,7% dopo aver annunciato utili 2009 migliori delle attese, grazie alla crescita della raccolta netta, e un buon inizio del 2010.

* Il colosso assicurativo britannico Aviva perde quasi il 3%, dopo aver pubblicato risultati contrastanti. Il gruppo ha infatti chiuso il 2009 con utili in crescita oltre le attese, ma il valore contabile sull'intero anno si è rivelato sotto le attese.

* Commerzbank guadagna il 2% dopo aver aumentato al 90% la sua partecipazione in Bank Forum , aprendo la strada per un potenziale aumento di capitale della banca ucraina.

* Anheuser-Busch InBev perde quasi il 3,5% dopo aver detto di aver avuto un inizio del 2010 difficile, a causa delle vendite negli Stati Uniti sotto pressione. I risultati del 2009, in linea con le attese, non sono riusciti a convincere gli investitori.

* Allied Irish Bank guadagna quasi il 16%.

* Perde circa il 3,2% GDF-SUEZ , tra le peggiori blue chip a Parigi. Nonostante i buoni risultati dello scorso anno, il titolo paga la conferma di una revisione al ribasso del target di Ebitda per il 2011, sebbene la mossa fosse in buona parte già preventivata dal mercato. Le stime date da Gdf-Suez hanno avuto ripercussioni anche sulla tedesca E.ON , che perde l'1,3%.

* La trimestrale affonda anche il gruppo chimico francese ARKEMA , che cade a -3,4% a dispetto del buon outlook 2010, a causa di una struttura di costi giudicata troppo pesante.

* Il grossista olandese Ahold balza a +5,4% dopo l'annuncio della restituzione di 500 milioni di euro agli azionisti, confermando i target di fatturato e margini di medio termine.

* Trinity Mirror guadagna il 6,5% dopo l'annuncio dei risultati 2009 e aver previsto un miglioramento dei ricavi per quest'anno.

* Il gruppo danese Moller-Maersk perde terreno dopo che l'amministratore delegato Nils Smedegaard Andersen ha detto di non aspettarsi un ritorno all'utile della divisione trasporto container Maersk Line.

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