MILANO, 13 febbraio (Reuters) - Piazza Affari archivia con
un rialzo modesto una seduta che aveva visto l'indice principale
arrivare a guadagnare oltre il 2%.
L'avvio zoppicante di Wall Street e un indice sulla fiducia
dei consumatori Usa inferiore alle attese, uniti alla debolezza
dei titoli bancari, hanno spento l'entusiasmo degli investitori.
Attesa per il voto del Congresso sul piano di stimolo
dell'economia Usa. Un trader dice di non attendersi sorprese e
sottolinea, riferendosi ai ribassi dei giorni scorsi dopo
l'illustrazione delle misure, che "il mercato deve abituarsi al
fatto che l'amministrazione Obama non ama i colpi di teatro, ma
lavora con metodo per ricreare nel tempo un clima di fiducia".
In chiusura, l'indice S&P/Mib <.SPMIB> ha guadagnato lo
0,35%, il Mibtel <.MIBTEL> lo 0,63% e l'AllStars <.ALLST>
l'1,2%. Volumi per un controvalore pari a circa 1,5 miliardi.
* L'attenzione oggi si è concentrata su ENI e sulla
controllata SNAM RETE GAS . Il titolo del Cane a sei
zampe è avanzato del 2,44%, premiato, secondo un dealer, "sia
per i risultati 2008 e l'outlook su quest'anno, sia per la
vendita a Snam di Italgas e Sogit, che porta liquidità in cassa,
sia per l'accenno dell'AD Paolo Scaroni alla cancellazione di
azioni proprie". Il deal Italgas-Sogit si è tradotto in un
ribasso del 4,74% per Snam, a causa soprattutto, argomentano gli
operatori, dell'incremento dell'indebitamento. SAIPEM ,
altra controllata di Eni, è salita dell'1,17%: secondo quanto
riferisce un trader, Banca Imi ha tagliato il rating sul titolo
a "hold" da "buy", riducendo il target price a 13,90 da 19 euro.
* Restando fra gli energetici, versante infrastrutture,
TENARIS è avanzata del 2,18%.
* TELECOM ITALIA ha messo a segno un progresso del
4,47%, ma con volumi inferiori alla media. Indiscrezioni di
stampa hanno ipotizzato un dividendo di 4 centesimi, dopo che,
alcuni giorni fa, erano circolate voci di cancellazione della
cedola. Un dealer ritiene che Telecom si muova soprattutto "sul
tormentone scorporo o meno della rete", una strada che
l'operatore ritiene "l'unica percorribile per estrarre valore".
* Balzo del 4,77% per STM , promossa da Ubs.
* Male i bancari, sui quali hanno pesato, secondo
un'operatrice, "le brutte notizie provenienti dalla Gran
Bretagna, con le perdite di Lloyds a causa delle
svalutazioni legate a Hbos". Lo stoxx europeo <.SX7P> è sceso
dell'1,38%. UBI BANCA è arretrata del 4,07%, POP MILANO
del 3,76%, UNICREDIT del 2,94%, BANCO
POPOLARE del 3,1% e MEDIOBANCA dello 0,49%.
* Altra giornata tinta di rosso per SEAT : -5,77%.
* Deboli le utilities, che hanno sottoperformato lo stoxx
europeo di settore <.SX6P> (-1,01%): A2A ha perso il
2,63%, TERNA il 2,33% ed ENEL lo 0,96%.
* Bene alcuni titoli difensivi, come FINMECCANICA
(+2,93%) e PARMALAT (+1,8%).
* FIAT è salita dello 0,81%, sostanzialmente in
linea con il paniere europeo del settore auto <.SXAP> (+0,41%).
* Buoni spunti per i gruppi attivi nel retail: GEOX
+2,58% e LUXOTTICA +1,94%. Fuori dal paniere
principale, SAFILO è caduta del 4,58% dopo che Moody's
e S&P ne hanno tagliato il rating.
* Fra le small e mid cap che hanno comunicato la trimestrale
recentemente o che si apprestano a farlo, ESPRINET ha
guadagnato il 6,2% e ASTALDI il 5,79%, mentre DMT
è precipitata del 13,95% e BASIC NET ha
lasciato sul terreno il 7,97%.