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Dollaro in calo, occhi puntati sulla Fed

Pubblicato 07.06.2012, 14:36
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Investing.com – Il dollaro statunitense è in calo contro le principali controparti, mentre i mercati attendono il presidente Fed Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense; intanto il successo di un’asta di titoli spagnoli ed un taglio a sorpresa del tasso della Cina hanno spinto la propensione al rischio.

Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito dal massimo della sessione contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,14% a 1,2599.

Il sentimento è stato supportato dalla dichiarazione della Banca Popolare Cinese di un taglio dei tassi dello 0,25%, effettivo da venerdì, nel tentativo di spingere la crescita nella seconda economia mondiale, allentando gli effetti del rallentamento dell’economia mondiale.

L’euro ha trovato un certo supporto dopo l’asta del
Tesoro Spagnolo che ha trovato una forte domanda, vendendo più della somma stabilita nel corso di un’asta di 2,07 miliardi di euro, nonostante il rendimento in aumento.

Intanto il sentimento resta fragile mentre i mercati attendono il presidente Fed Ben Bernanke che riferirà sullo stato di salute dell’economia statunitense, dopo i dati sull’occupazione usa della scorsa settimana piuttosto deboli che hanno alimentato le aspettative che la banca centrale statunitense stia valutando nuove misure per stimolare la crescita.

Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,54% a 1,5577.

La sterlina si è rafforzata in seguito alla decisione della BoE di lasciare invariati i tassi allo 0,5%, mantenendo il programma di allentamento quantitativo a 325 miliardi di sterline.

L’annuncio ha fatto seguito ai dati nel Regno Unito che hanno mostrato che il settore dei servizi è salito più velocemente del previsto il mese scorso, riconfermando la forte crescita di aprile.

Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,64% a 78,68, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,15% a 0,9528.

Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,36% a 1,0239, AUD/USD in salita dello 0,54% a 0,9980 e NZD/USD in salita dello 0,32% a 0,7730.

Il dollaro australiano è salito in precedenza dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia del paese ha aggiunto 38.900 posti di lavoro a maggio, battendo le attese per un calo di 2.200 ed in seguito ad un aumento di 7000 nel mese precedente.

Il tasso di disoccupazione in Australia è salito al 5,1% dal dato di aprile del 5,0%, in linea con le aspettative.

Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sulle richieste di disoccupazione.

L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,21% a 82,09.

In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella scorsa settimana è sceso di 12.000, ad un destagionalizzato 377.000, in linea con le aspettative.

I dati della settimana precedente sono stati rivisti a
389.000 da 383.000.

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