Investing.com - L’economia della zona euro ha perso di nuovo lo slancio a gennaio, secondo i dati di questo giovedì, tra i timori per la Brexit, gli scontri commerciali globali e le proteste in Francia.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che il suo indice flash sulla produzione composita della zona euro, che misura la produzione combinata del settore manifatturiero e di quello dei servizi, è sceso al minimo di 66 mesi di 50,7 questo mese. Il dato è in calo da 51,1 di dicembre.
Gli economisti si aspettavano una lettura pari a 51,4.
L’indice flash dei direttori acquisti sul settore dei servizi è sceso al minimo di 65 mesi di 50,8 questo mese da 51,2 di dicembre. Il dato è inferiore alle aspettative di una lettura di 51,5.
L’indice preliminare dei direttori acquisti per il settore manifatturiero della zona euro è sceso al minimo di 50 mesi di 50,5 questo mese dalla lettura finale di 51,4. Gli analisti si aspettavano un calo a 51,5.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore mentre una lettura inferiore a tale livello ne indica una contrazione.
Commentando il report, Chris Williamson, capo economista di Markit, ha affermato che “i dati deludenti indicano che il PIL sta salendo ad un tasso trimestrale di solo lo 0,1%”.
“Sia il settore manifatturiero che quello dei servizi sono vicini alla stagnazione, evidenziando la natura diffusa dell’attuale rallentamento”, ha aggiunto.