Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che i traders sono stati meno ribassisti sull’euro e sull’indice S&P 500 nella settimana terminata il 31 luglio.
Secondo il report, il 29,7% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia EUR/USD la scorsa settimana, in salita dal 24,8% della settimana prima.
Intanto, il 35,7% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500 la scorsa settimana, in salita dal 31,8% della settimana precedente.
Il 47,3% ha tenuto le posizioni lunghe sul cambio GBP/USD, giù dal 37,9% della settimana precedente, il 57,5% degli operatori dei mercati ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia USD/JPY, rispetto al 51,7% della settimana precedente, mentre il 48,6% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, in calo dal 50,4% della settimana prima.
Tra le valute legate alle materie prime, il 48,9% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, in calo dal 54,3% della settimana precedente, il 36,8% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, pressoché invariato rispetto al 36,6% della settimana prima, mentre il 39,4% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, rispetto al 29,4% della settimana precedente.
Sul mercato delle materie prime, il 52,6% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, su dal 48,7% della settimana prima.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.