Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che le posizioni ribassiste sull’euro hanno raggiunto il massimo storico nella settimana terminata il 20 marzo.
Secondo il report, il 24,1% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia EUR/USD la scorsa settimana, in calo dal 27,2% della settimana prima. Una lettura inferiore al 30% indica condizioni di oversold.
Intanto, il 34,4% ha tenuto le posizioni lunghe sul cambio GBP/USD, rispetto al 39,5% della settimana precedente, il 52,1% degli operatori dei mercati ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia USD/JPY, giù dal 57,0% della settimana precedente, mentre il 46,0% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, rispetto al 49,1% della settimana prima.
Tra le valute legate alle materie prime, il 51,6% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, su dal 49,1% della settimana precedente, il 41,0% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, rispetto al 24,2% della settimana prima, mentre il 34,4% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, giù dal 36,9% della settimana precedente.
Intanto, il 22,1% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500, giù dal 31,3% della settimana precedente.
Sul mercato delle materie prime, il 45,9% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, in calo dal 51,7% della settimana prima.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.