LONDRA (Reuters) - Il dollaro appare in convalescenza dopo aver toccato venerdì il minimo delle due settimane contro un paniere di valute, colpito dal debole dato sull'occupazione Usa risultato più debole delle attese, compromettendo le attese di una stretta monetaria da parte della Fed almeno fino a dicembre.
"Ci aspettiamo che le altre principali banche centrali come la BoJ e la Bce restino 'dovish'. Quindi il rialzo dell'euro sopra 1,13 dollari potrebbe essere limitato, mentre è probabile che il dollaro/yen veda un supporto a 120 yen" dice Yujiro Goto, currency strategist at Normura.
Negli Stati Uniti i datori di lavoro hanno ridotto drasticamente le assunzioni negli ultimi due mesi mentre il mese scorso i salari sono calati, sollevando nuove prepoccupazioni sulla robustezza dell'economia e incertezze sul conseguente rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine anno. Secondo il dipartimento del Lavoro, il dato sugli occupati non agricoli ha registrato il mese scorso un incremento di 142.000 unità (a fronte di attese per 203.000) mentre quello di agosto è stato leggermente rivisto al ribasso a 136.000.
Attorno alle 9,45, l'indice del dollaro vale 95,626 dal minimo a 95,018 toccato venerdì e con un calo dello 0,21% riapetto alla chiusura.