MILANO (Reuters) - Su un mercato piuttosto illiquido per via della chiusura del mercato londinese, il debito italiano e Piazza Affari ampliano il calo già registrato in mattinata per via dei crescenti timori per elezioni anticipate in autunno.
"Il mercato vede un rischio elettorale fra settembre e ottobre e si riposiziona" dice un trader obbligazionario, secondo il quale tuttavia il sistema elettorale di tipo tedesco in discussione, un proporzionale con soglia al 5% che avvantaggia i partiti maggiori, sarebbe positivo per una maggiore stabilità di governo.
Attorno alle 13,35 lo spread fra i rendimenti dei decennali di riferimento italiano e tedesco si amplia fino a 187 punti base, ben 10 punti base al di sopra dei livelli di chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale di riferimento, titolo per altro domani in asta per un ammontare compreso fra 2,25 e 2,75 miliardi, si spinge fino a 2,196%, i massimi da metà maggio e 10 pb sopra la chiusura di venerdì.
Alla stessa ora il benchmark FTSE Mib cede l'1,66%, mentre il segmento Star delle piccole e medie capitalizzazioni più liquide arretra dello 0,45%.
Le banche pagano alto il rischio politico, oltre alle difficoltà delle banche venete, con il paniere di settore che lascia sul terreno 2,71%, ben più del corrispondente indice stoxx 600 europeo (-0,4%). Delle difficoltà del comparto bancario italiano ha parlato oggi anche il banchiere centrale francese e consigliere Bce François Villeroy de Galhau.