FRANCOFORTE (Reuters) - La volatilità del mercato finanziario cinese potrebbe avere un impatto maggiore del previsto sulla fragile ripresa della zona euro e anche il rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti ha potenzialmente delle ricadute.
E' quanto emerge dalle minute della riunione della Banca centrale europea di luglio.
Secondo la Bce, per la zona euro resta il rischio di una crescita economica più debole delle attese alla luce di alcuni dati macro come la deludente produzione industriale in primavera.
"In particolare, gli sviluppi finanziari in Cina potrebbero avere un impatto negativo più ampio del previsto dato il ruolo di primo piano del paese nel commercio globale", dice la Bce.
"A questo rischio potrebbero sommarsi gli effetti indiretti derivanti dal rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti sulla crescita delle economie dei mercati emergenti".
La borsa di Shanghai ha perso oltre il 20% nel mese precedente la riunione della Bce di luglio e le prospettive di crescita della Cina appaiono ulteriormente indebolite negli ultimi giorni dopo che la People's Bank of China ha cambiato i criteri di determinazione del cambio dello yuan.
Nelle minute la Bce ha invece espresso pochi timori rispetto alla Grecia, sostenendo che i rischi sono contenuti e che un salvataggio, se venisse pienamente concordato, rafforzerebbe la fiducia in tutta la zona euro.