LONDRA (Reuters) - L'attività manifatturiera della zona euro è peggiorata ulteriormente a marzo, registrando una contrazione più marcata rispetto a febbraio, mentre la domanda continua a calare.
È quanto emerge da un sondaggio S&P Global, che mostra comunque un aumento dell'ottimismo.
L'indice finale Hcob Purchasing Managers' Index (Pmi) per la zona euro è sceso a 46,1 a marzo rispetto a 46,5 di febbraio, battendo la stima preliminare di 45,7 ma rimanendo al di sotto della soglia di 50 - che separa la crescita dalla contrazione dell'attività - per il 21° mese.
L'indice che misura la produzione, che confluisce nel Pmi composito previsto per giovedì e che è considerato un buon indicatore della salute economica della zona euro, è salito da 46,6 a 47,1 in febbraio, migliorando la stima flash di 46,8.
Le industrie di tutta la zona hanno ridotto nuovamente gli organici, ma a dimostrazione del fatto che i dirigenti si aspettano un miglioramento, l'indice della produzione futura, un indicatore dell'ottimismo, è salito a 57,4 da 57,1, il valore più alto dall'aprile dello scorso anno.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Francesca Piscioneri)