FRANCOFORTE (Reuters) - Le vendite al dettaglio della zona euro sono cresciute meno del previsto a novembre, confermando che i consumi sono ancora in sofferenza e andando ad aggiungersi a una recente serie di dati negativi sulla salute dell'economia dell'area.
Secondo i dati Eurostat, le vendite al dettaglio nei 20 Paesi della zona euro sono cresciute dello 0,1% a novembre rispetto al mese precedente, al di sotto delle aspettative di un sondaggio Reuters che prevedeva una lettura dello 0,4%, recuperando solo parzialmente il calo dello 0,3% del mese precedente.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,2%, con un tasso che si mantiene su una traiettoria discendente per il secondo mese consecutivo.
L'economia della zona euro ha sfiorato la recessione nell'ultimo anno, in parte perché i consumatori stanno scegliendo di risparmiare e di ricostruire il patrimonio perso a causa della rapida inflazione degli ultimi tre anni.
Sebbene i banchieri centrali da tempo scommettano su un aumento dei consumi che guidi la ripresa, sono stati delusi mese dopo mese, e un significativo indebolimento del mercato del lavoro potrebbe incoraggiare ancora di più il risparmio precauzionale.
La crescita mensile è da attribuire alle vendite di prodotti alimentari e di carburante, mentre le vendite di articoli non alimentari sono scese dello 0,6% dopo il calo simile registrato il mese precedente.
Tra i maggiori Paesi della zona euro, Germania e Spagna hanno registrato cali mensili considerevoli nelle vendite al dettaglio, compensati da performance migliori in altre nazioni.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)