ROMA (Reuters) - ** L'obbligazionario dell'area euro parte in calo questa mattina, dopo il finale scoppiettante di venerdì, in un mercato nervoso tra timori recessivi e attese sui tassi.
** Alle 8,45 italiane, il futures sul Bund segna un calo di 21 tick a quota 165,53. Il futures sul Btp registra un ribasso di 38 tick, a 129,34.
** Dati Pmi deboli nell'area euro hanno innescato venerdì forti acquisti sull'obbligazionario, spinti dalla scommessa che un rallentamento dell'economia possa preludere a mosse espansive da parte della Bce dopo che la Fed la scorsa settimana ha deciso di congelare il rialzo dei tassi per il 2019. Il tasso del Bund decennale è sceso sotto lo zero per la prima volta dal 2016. Il rendimento del Btp a dieci anni è sceso a 2,45% in linea con il resto del mercato, restando tuttavia indietro rispetto al Bund e spingendo lo spread a 248 punti.
** Anche sul fronte Usa, una pioggia di acquisti ha portato il rendimento del decennale americano a quota 2,47%, sotto il tasso dei titoli a 3 mesi. Si è così invertita, per la prima volta dal 2007, la curva dei rendimenti, un'anomalia che storicamente si verifica prima delle recessioni.
** Il presidente della Fed Chicago Charles Evans ha detto che il nervosismo dei mercati è comprensibile dato l'appiattimento della curva, ma ha aggiunto di essere fiducioso sull'outlook della crescita Usa. Nuove indicazioni sulla posizione della banca centrale Usa potrebbero arrivare anche dall'intervento odierno del responsabile della Fed Filadelfia, Patrick Harker.
** Atteso anche l'indice Ifo tedesco di marzo, che darà nuove indicazioni sul clima della prima economia dell'area euro dopo i dati deboli sulla manifattura visti venerdì.
** Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha detto venerdì al vertice Ue di Bruxelles che non c'è recessione nell'area euro, anche se l'economia resta debole. Secondo il numero uno della Bce, il rallentamento della Cina e le tensioni commerciali alimentano incertezza, ma i consumi dell'area euro tengono.
** Sul fronte politico, nuovo successo per il centrodestra a trazione leghista e ancora un tonfo per i 5 stelle. Nelle elezioni in Basilicata il candidato di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini - Vito Bardi - ha strappato la regione al centrosinistra dopo 20 anni. Il grillino Antonio Mattia si è fermato intorno al 20%. I grillini alle scorse politiche avevano totalizzato in Lucania il 44%. Secondo il premier Giuseppe Conte il risultato non destabilizzerà la tenuta dell'esecutivo gialloverde.