TOKYO/BANGALORE (Reuters) - Per contrastare la cronica stagnazione della congiuntura nipponica, Banca del Giappone si appresta a un'ulteriore accelerazione della propria politica monetaria ultra-espansiva nella riunione sui tassi che si chiude domani. Lo dice l'ultimo sondaggio Reuters.
Interpellati da mercoledì scorso a oggi, gli analisti appaiono però divisi su quale sarà il prossimo provvedimento - portare i tassi un territorio ulteriormente negativo, potenziare il programma di acquisto asset o entrambe le misure insieme.
La riunione di politica monetaria di luglio ha disatteso le aspettative dei mercati finanziari, pur annunciando un'analisi aggiornata sui concreti effetti del Qe.
Su 31 economisti sondati, 21 scommettono su una nuova misura espansiva già domani, 6 indicano la prossima riunione del 31 ottobre/1 novembre e i rimanenti 4 pensano invece all'anno prossimo.
Quanto alla natura del provvedimento, due terzi di coloro che prevedono una mossa domani ipotizzano un taglio dei tassi di riferimento, attualmente pari a -0,1%.
Alcuni economisti ipotizzano invece ritocchi all'attuale programma di stimolo come un incremento degli acquisti di governativi giapponesi o un aggiustamento delle scadenze da accettare come collaterale. Possibile anche un aumento della spesa in carta a breve termine, emissioni corporate e fondi 'exchange traded'.
Quattro degli analisti prospettano invece semplicemente un ritocco del programma Qe senza alcun intervento sui tassi.
Secondo una nota dell'ufficio studi Bnp Paribas, invece, "per fugare i timori di aver ormai esaurito ogni risorsa, con la riunione di settembre Banca del Giappone potrebbe decidere di non darsi più l'obiettivo di ampliare la massa monetaria e aumentare l'importo degli acquisti di titoli di Stato".