Investing.com - Il cambio di sede per il meeting della Banca centrale europea porta novità nelle decisioni dell’istituto centrale, con la sua politica monetaria che cambia rispetto a quanto accaduto fin'ora.
La Bce ha deciso che il suo programma di acquisti verrà ampliato fino a fine anno ma che l'importo viene ridotto a metà, rispetto all'attuale, per poi aver fine. Nel dettaglio, il programma continerà al ritmo mensile attuale di 30 miliardi di euro fino alla fine di settembre 2018, ma dopo questa data gli acquisti saranno ridotti a 15 miliardi fino alla fine di dicembre 2018, per poi terminare definitivamente.
A incidere sulla decisione della Bce è stata l’inflazione, schizzata all’1,9% nel mese di maggio, raggiungendo così l’obiettivo della Bce, anche se questo dato risente fortemente dei prezzi degli energetici. L’inflazione core che esclude i prezzi degli energetici, invece, ha raggiunto solo 1,1%, restando così lontano dall’obiettivo del 2% stabilito dall’istituto centrale europeo per l’eurozona.
Infine, il tasso principale dell’eurozona, è rimasto fermo a zero mentre quello sui depositi delle banche non si è mosso rispetto al precedente -0,4%. Alla notizia, l'euro è sceso sotto quota 1,18 verso il dollaro.
Ieri, anche la Federal reserve aveva alzato i tassi di interesse Usa, iniziando la “normalizzazione” della sua politica monetaria con gli esperti che si attendono almeno due ulteriori rialzi previsti nel 2018.
Smentite le previsioni di Barclay, secondo la quale la decisione poteva essere presa durante il prossimo meeting previsto per il mese di luglio.
Ora la parola passa al governatore Mario Draghi che nel corso della sua consueta conferenza stampa potrebbe indicare se e con quali tempi potrebbe essere deciso il cambio di politica monetaria. La decisione, scrivono gli analisti di
L'attesa per il meeting aveva visto un particolare nervosismo da parte del settore bancario, particolarmente interessati all’eventuale fine del programma di acquisti dei titoli di stato. L’indice del settore finanziario, il FTSE Italia All Share Banks, che cedeva oltre l’1% nell’immediata vigilia del vertice, indebolendo anche il Ftse Mib che perdeva lo 0,44%.
Sarà possibile seguire in diretta alle 14.30 le parole di Draghi nel corso della conferenza stampa nell’immagine seguente: