(Reuters) - La Banca centrale europea dovrebbe optare giovedì prossimo per una conferma dei tassi di riferimento della zona euro e delle misure straordinarie di politica monetaria. L'idea degli analisti è però che Francoforte apra alla possibilità di provvedimenti in direzione ulteriormente espansiva entro fine anno -- su tutti, un'estensione temporale del programma di acquisto di asset.
Questo il risultato dell'ultimo sondaggio Reuters.
Disegnato per far ripartire l'inflazione e avvicinarla all'obiettivo di 2%, il programma di 'quantitative easing' Bce è attualmente del valore di 80 miliardi di euro il mese, concentrati in particolare su titoli del settore pubblico.
Sempre con lo scopo di incentivare le banche nella concessione del credito all'economia reale, la Bce ha ridotto a -0,4% il riferimento sui depositi marginali, in modo da rendere sempre più oneroso il parcheggio di liquidità presso l'Eurotower.
A dispetto delle misure finora messe a punto, il costo della vita non accenna a riprendere nella zona euro, come dice la stima sui prezzi al consumo di agosto fremi al tasso tendenziale di 0,2%.
Visto che il paventato effetto 'Brexit' non sembra aver finora particolarmente turbato la congiuntura britannica né quella della zona euro, l'aggiornamento trimestrale delle stime dello staff su crescita e inflazione non dovrebbe subire significative alterazioni rispetto al quadro tracciato prima dell'estate.
Interpallati una settantina di analisti, il sondaggio mostra la mediana delle attese scommettere su un nulla di fatto sui tassi e nessuna novità dal lato del 'quantitative easing'.