Borsa Milano chiude in leggero calo dopo dati costruttori Usa

Pubblicato 19.07.2010, 17:56

MILANO, 19 luglio (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso una seduta molto volatile, trascinata al ribasso dal dato sul sentiment dei costruttori americani che a luglio ha toccato il livello più basso da oltre un anno.

In una giornata priva di dati macro rilevanti e con gli occhi degli investitori già puntati ai risultati degli stress test in calendario venerdì prossimo, l'indice elaborato dalla National Association of Home Builders (Nahb) ha mostrato a luglio un ribasso oltre le attese, a 14 punti.

"L'indice aveva provato a rimbalzare, sostenuto dai futures americani positivi. Ma nel pomeriggio, in assenza di altri dati rilevanti, è stato penalizzato dall'indice non brillante sul settore immobiliare Usa" spiega un trader.

L'indice FTSE Mib <.FTMIB> ha chiuso in calo dello 0,22%, così come l'AllShare <.FTITLMS>, mentre il Mid Cap <.FTITMC> ha lasciato sul terreno lo 0,71%. Volumi per un controvalore di 1,9 miliardi di euro.

* I titoli bancari sono contrastati. Se da una parte UBI BANCA e POP MILANO hanno guadagnato rispettivamente lo 0,64 e lo 0,88%, dall'altro INTESA SANPAOLO ha chiuso in calo dell'1,67% e UNICREDIT dello 0,7%. "Dopo il downgrade dell'Irlanda, pesa il timore di analoghi passi sui paesi dell'est Europa" dove le due maggiori banche italiane sono presenti, spiega un trader. Intesa, sottolinea un altro trader, è "penalizzata perché più esposta in Ungheria". Sabato l'Ungheria ha interrotto i negoziati con Unione europea e Fmi sulle misure da adottare per risanare i propri conti. Moody's ha però detto che l'attuale rating sul paese è appropriato.

* Resistono in territorio positivo ENI (+0,26%) ed ENEL (+0,35%).

* FIAT ha chiuso in leggero calo, meglio dello stoxx europeo (-1,1%), in attesa dei conti trimestrali e di ulteriori dettagli sullo spinoff mercoledì prossimo.

* TELECOM è rimbalzata del 2,35%, recuperando parte del pesante ribasso archiviato venerdì.

* SAIPEM ha chiuso ni rialzo dello 0,79%. Ubs ha alzato il target price a 29 da 27 euro.

* INDESIT cede oltre il 7%, penalizzata dai risultati del secondo trimestre della rivale svedese Electrolux . "Indesit è debole sui numeri di Electrolux. L'Europa del Sud è stata debole alla fine del secondo trimestre", osserva un broker. La società ha svedese ha chiuso il trimestre con profitti inferiori alle attese.

* ELICA sale del 2,1% sulla scia dell'acquisto in Cina annunciato venerdì sera.

* L'ESPRESSO guadagna il 3%. Un trader cita la promozione a "buy" di Deutsche Bank sul titolo.

* Nelle rinnovabili balza KR ENERGY (+11,1%).

* MERIDIANA ha chiuso in rialzo di circa il 39%, dopo essere finita in asta di volatilità più volte nel primo giorno dell'aumento di capitale. I diritti sono scesi di oltre il 49%.

* Stefanel perde oltre 19% dopo che venerdì è terminata la contrattazione in Borsa dei diritti.

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