MILANO, 25 giugno (Reuters) - Piazza Affari archivia intorno
alla parità una seduta interlocutoria, complice anche
l'andamento incerto di Wall Street su cui i dati macro hanno
avuto un impatto contrastante.
Se da una parte la fiducia dei consumatori a giugno ha
toccato i massimi da gennaio 2008, la solidità della ripresa è
stata messa in dubbio dalla revisione al ribasso del Pil Usa del
primo trimestre.
Il listino milanese si comporta comunque meglio delle altre
borse europee grazie alla spinta dei bancari, sostenuti anche
dai rialzi delle controparti americane sulla scia di un accordo
per la riforma dei regolamenti finanziari. Cede invece terreno
Fiat tra auto europee fortemente colpite dalla lettera.
L'indice FTSE Mib <.FTMIB> chiude in rialzo dello 0,1%,
l'AllShare <.FTITLMS> cede un frazionale 0,01%, mentre l'indice
delle Mid Cap <.FTITMC> arretra dello 0,25%. Volumi nel finale
per 3,5 miliardi di euro circa.
L'indice benchmark delle borse europee FTSEurofirst 300
<.FTEU3> cede lo 0,6%, in calo per la quarta seduta consecutiva,
mentre a Wall Street gli indici si muovono in lieve calo.
* In linea con l'andamento negativo del settore in Europa,
FIAT accusa un calo superiore al 2% risentendo anche
delle persistenti incertezze attorno allo stabilimento di
Pomigliano.
* Relativamente sereno invece il clima sulle banche. La
migliore è MPS a +4,3% ma vanno bene tutte le big:
INTESA SANPAOLO sale del 3,6%, UNICREDIT
dell'1,7%, UBI , BANCO POPOLARE e POP MILANO
intorno all'1%. "Non vedo motivi particolari sul
settore, probabilmente la notizia dell'investimento del fondo
arabo su Unicredit ha risollevato un po' il sentiment", osserva
un trader. Il settore in Europa guadagna lo 0,36%.
* Avanza FONSAI (+1,5%) mentre la controllata
MILANO ASSICURAZIONI nel finale cede l'1% circa. In
un'intervista al settimanale Il Mondo, l'AD del gruppo
assicurativo Fausto Marchionni afferma che le società non sono
in vendita e che non sono in programma operazioni sul capitale
delle due società a meno che le regole di Solvency 2 siano molto
penalizzanti, ma il mercato sembra credere alla possibilità di
una fusione. "Sembrano tornate le condizioni in cui si
potrebbero fondere Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni in base
alla nuova Solvency 2", dice un trader. Sempre tra gli
assicurativi acquistata anche UNIPOL .
* Nell'energia ENEL è la più penalizzata (-1,6%)
in un comparto europeo che soffre del congelamento degli aumenti
tariffari deciso dal governo spagnolo. "Anche se non ci sono
impatti diretti sulle società la notizia è comunque negativa per
il mood sul comparto", commenta un trader.
* Tra i petroliferi ENI cede intorno a un punto
percentuale a fronte di un calo di circa 2% dell'indice Stoxx
del settore <.SXEP> appesanto dal crollo di BP .
* Si aggiungono alla lista dei maggiori ribassi sull'indice
PIRELLI con -1,6% e ITALCEMENTI con -1,7%,
ma il fanalino di coda è LUXOTTICA che scivola di quasi
il 3%.
* Nel resto del listino in rialzo del 2,75% CAMFIN
mentre la stampa parla di un accordo sostanzialmente raggiunto
sul nuovo assetto societario.
* Sugli scudi AS ROMA con un +6,8%. Secondo Il Sole
24 Ore per chiudere l'arbitrato tra la controllante Italpetroli
e Unicredit sul rimborso dei debiti, la proposta di Piazza
Cordusio sarebbe di rilievare il gruppo, incluso il club
calcistico che poi sarà venduto, lasciando alla famiglia Sensi
immobili per 20 milioni.