MILANO (Reuters) - Il boom di richieste all'asta odierna dei Ctz è dovuto in gran parte a un errore di immissione in fase di richiesta da parte di un intermediario.
Lo spiegano a Reuters due fonti a conoscenza dell'accaduto.
La richiesta per un ammontare errato - è stata messa una cifra di troppo nel numero - ha influenzato il bid-to-cover, balzato in questo modo al 5,25. Le domande sono così balzate a 7,88 miliardi con un'assegnazione di 1,5 miliardi, il massimo della forchetta offerta.
L'ordine sbagliato, inserito a un prezzo inferiore a quello di assegnazione, non è stato soddisfatto e quindi non ha influenzato prezzo e rendimento del Ctz.
"È stato l'errore di un trader che ha messo un prezzo sotto mercato per provare a prendere di più nel caso l'asta fosse uscita particolarmente a buon prezzo" dice una delle due fonti.
Il Ctz 30 agosto 2017 è stato assegnato in asta a 100,167 con un rendimento al minimo storico di -0,095%.
Gli operatori, al netto dell'errore, spiegano che il titolo è stato comunque ben richiesto perchè assicura un rendimento migliore rispetto al -0,20% applicato dalla Bce sui depositi, livello che nelle attese dei mercati dovrebbe scendere ulteriormente a dicembre.
(Giulio Piovaccari)