MILANO (Reuters) - Si ferma la corsa del secondario italiano, reduce da tre sedute consecutive di recupero, mentre la carta tedesca ritrova appeal in qualità di asset rifugio per eccellenza dopo i deludenti dati macro da Berlino.
** Diffusi in prima mattinata dal ministero federale dell'Economia, i numeri sul prodotto interno lordo al 31 dicembre mettono in evidenza la battuta d'arresto della locomotiva europea, con una variazione trimestrale nulla a fronte del pur modesto +0,1% delle attese.
** Secondo lo stesso dicastero guidato da Olaf Scholtz, sulle prospettive macro per l'economia tedesca continua a pesare un clima di incertezza legato principalmente ai temi Brexit e sfida tra Usa e Cina sui dazi, mentre segnali incoraggianti per il futuro vengono dal settore auto, che di recente ha duramente sofferto.
** "I dati tedeschi favoriscono al momento gli acquisti 'safe heaven' sul Bund, del resto il Btp ha fatto molta strada e una modesta correzione è del tutto fisiologica" sintetizza l'operatore di una banca milanese.
** Lo scarto di rendimento tra il decennale italiano e l'equivalente tedesco mostra una leggera divaricazione intorno ai 270 punti base, una manciata di centesimi oltre i minimi recenti ma ancora ben lontano dalla punta di 295 toccata venerdì scorso.
** Moderata tensione sul secondario spagnolo, evidentemente non così sconvolto dall'ipotesi di voto anticipato in ampia parte incorporata negli attuali livelli di prezzi e rendimenti.
** Appena pubblicata da Eurostat, la seconda lettura del Pil della zona euro nel quarto trimestre conferma la stima flash evidenziando un progresso di 0,2% su base congiunturale e 1,2% su base annual.
** Nel brevissimo si guarda all'agenda del parlamento britannico, chiamato a discutere una mozione che ribadisce sostegno a Theresa May per negoziare un accordo sull'imminente divorzio di Londra dall'Unione europea, che potrebbe pur sempre saltare portando a un'uscita 'no deal'.