MILANO (Reuters) - Virano in calo le quotazioni dei Btp, dopo aste tutto sommato discrete nelle quali però il mercato legge un permanere della prudenza anche da parte del Tesoro, visto l'importo relativamente limitato. "Nel complesso, l'idea è che il Tesoro non stia portando grossi importi in asta e il mercato risponde senza troppo entusiasmo, a segnalare come permanga molta prudenza" dice Vincenzo Longo, strategist di Ig.
** "L'asta non è andata male, ma non è stata neanche forte" dice un trader italiano. "Va detto che in un'offerta di fine mese, trimestre e soprattutto di fine semestre, le tesorerie tendono a mantenersi limitate negli acquisti".
** Il ministero dell'Economia ha assegnato 6,5 miliardi di euro di Btp e 5 e 10 anni e Ccteu, l'importo massimo offerto, con rendimenti in calo rispetto ai picchi pluriennali delle aste di fine maggio. Gli strategist sottolineano come dato positivo l'assegnazione dell'intero ammontare in offerta e sottolineano una specificità di cui tenere conto nella lettura del rapporto di copertura.
** "È stato assegnato l'intero ammontare, sia oggi, sia nelle altre due aste di questa tornata, tutte e tre le giornate sono state molto positive" dice Filippo Mormando di Mps (MI:BMPS) Capital Services. "I bid-to-cover potrebbero in apparenza essere bassi, ma nel guardare il rapporto di copertura bisogna tenere conto della grande 'supply' che si è vista sul mercato, anche da Spagna e Francia".
** "Va tenuto in considerazione come un buon segnale il fatto che l'ammontare collocato sia il massimo nonostante non vi fossero 'redemption' e nonostante il recente collocamento del decennale spagnolo. In sostanza il costo di rifinanziamento è sceso, il tasso medio sulle tre linee era stato del 2,43% all'asta di fine maggio e adesso si attesta a 2,14%". dice Chiara Cremonesi, strategist UniCredit (MI:CRDI).
** Il Btp 5 anni marzo 2023 è stato collocato per 2 miliardi, al rendimento lordo di 1,82%, rispetto al picco di 2,32% (massimo da gennaio 2014) toccato nell'asta di fine maggio. Il bid-to-cover è risultato pari a 1,34 da 1,53 di un mese fa. Rispetto al 3% di fine maggio, massimo da maggio 2014, il benchmark decennale febbraio 2028 è stato assegnato al rendimento di 2,77%. L'ammontare collocato è pari a 2,5 miliardi; il rapporto di copertura passa a 1,26 dal precedente 1,48. Quanto infine al Ccteu settembre 2025, l'importo assegnato è di 2 miliardi; il tasso si è attestato a 1,67% dal 2% a fine maggio, il bid-to-cover a 1,30 da 1,44.
** Subito dopo l'asta, lo spread è balzato ai massimi di seduta di 257 punti base, contro 251 punti base della chiusura di ieri e i 246, minimo di seduta, registrati in mattinata nel preasta. Contestulamnete il futures sul Btp è sceso a 125,19 dopo massimi di seduta a 126,21 e una chiusura a 125,75, mentre il rendimento del decennale di riferimento è salito a 2,872% da 2,822% della chiusura di ieri e dopo un minimo di seduta a 2,784%.