ROMA (Reuters) - La carta italiana ha chiuso in territorio positivo dopo le parole accomodanti del presidente della Bce Mario Draghi e ora il focus è sull'asta a medio e lungo termine di domani.
In chiusura il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto decennale si è allargato a 244 punti base da 241 in avvio (minimo da marzo), in linea con la chiusura di ieri.
Il tasso del decennale si attesta in area 2,41%, dopo aver concluso a 2,43% la seduta precedente. Stamani in avvio era in area 2,40%.
"E' stata una giornata molto positiva e con Draghi c'è stata un'ulteriore impennata. Adesso c'è un po' di presa di beneficio in vista dell'asta di domani", dice un trader.
Il Tesoro domani offre tra 6,25 e 7,75 miliardi di euro in Btp a 3, 7 e 15 anni. Debutta il nuovo 7 anni con scadenza luglio 2026, che staccherà una cedola del 2,1% rispetto a 2,5% dell'attuale benchmark novembre 2025. Sul mercato grigio in chiusura il rendimento del nuovo Btp 7 anni scambiava in area 2,10% da 2,05% nell'asta di metà marzo.
La Bce, che ha lasciato invariata la politica monetaria, e le parole accomodanti del presidente Mario Draghi hanno fatto scendere i rendimenti dei titoli di Stato della zona euro. Il rendimento del Bund decennale ha toccato i minimi da una settimana dopo la conferenza stampa, a -0,039%.
Draghi ha detto tra le altre cose che Francoforte sta considerando se l'impatto dei tassi negativi sul sistema bancario debba essere mitigato. Ha parlato di rischi ancora orientati al ribasso per l'economia e ha ribadito che sul tavolo della Bce ci sono tutte le opzioni.