MILANO (Reuters) - Mattinata all'insegna della debolezza per la carta italiana che ha visto il Tesoro collocare tutti i 7,5 miliardi di euro offerti nelle aste a medio lungo in un contesto generale su cui pesano i timori di rallentamento della crescita globale.
Nell'ambito del blocco europeo, l'Italia si distingue per una performance peggiore rispetto a quella degli altri Paesi con lo spread contro la Germania intrappolato ancora in area 260 punti base. Attorno alle 12,40 il differenziale di rendimento tra i due Paesi sul tratto a 10 anni vale 261 punti base dai 252 del finale di seduta di ieri il tasso del decennale scambia a 2,52% da 2,44% dell'ultima chiusura.
Nel dettaglio, Via XX Settembre ha assegnato tutti i 7,5 miliardi di euro nell'asta del nuovo Btp a 5 anni, nella riapertura del Btp a 10 anni e del Cteu, giudicata complessivamente buona dagli operatori [nL8N21E5LB] Il rendimento del nuovo titolo a 5 anni è salito a 1,71% dall'1,59% del precedente collocamento (vecchio benchmark ottobre 2023), al massimo da dicembre con un rendimento al netto delle commissioni di 1,76%. Al contrario, il tasso del decennale è sceso a 2,61% -- minimo da fine gennaio -- da 2,81% precedente, al minimo da gennaio. In questo caso il tasso al netto delle commissioni è pari a 2,64%.
"Nel primo trimestre di emissione il Tesoro ha raccolto più di 130 miliardi, 84 dei quali sulle scadenze a medio-lungo termine, ben oltre il 30% del fabbisogno del 2019", scrive Filippo Mormando di Mps (MI:BMPS) Capital Service ricordando che le aste odierne hanno valuta nel secondo trimestre.
I collocamenti a medio lungo si sono svolti in un quadro generale che vede la carta della zona euro in flessione -- con quella italiana che sottoperforma il blocco -- su prese di beneficio dopo il rally di ieri innescato dai toni particolarmente accomodanti di Mario Draghi.
Mentre le aspettative di lungo termine sull'inflazione della zona euro sono scivolate al minimo da settembre 2016, il tasso del decennale tedesco di riferimento scambia attorno ai minimi di due anni e mezzo a -0,084%.