MILANO (Reuters) - In tarda mattinata la carta italiana scambia attorno alla parità, recuperando pressoché tutte le perdite accumulate in precedenza, dopo i dati macro migliori delle attese e la solida performance nelle aste a medio lungo del Tesoro.
I dati preliminari sulla crescita del primo trimestre hanno mostrato un incremento di 0,2% su trimestre a fronte di attese pari a +0,1%, dopo due trimestri di segno meno.
Attorno alle 12,40 il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni scende a 255 punti base dai 259 del finale di seduta di ieri e, in parallelo, il tasso del decennale cala a 2,58% da 2,59% dell'ultima chiusura.
La crescita migliore delle attese anche a livello di zona euro e i dati di alcuni laender sull'inflazione tedesca -- il dato nazionale è atteso per le 14 -- hanno spinto in rialzo i tassi dei titoli 'core' della zona euro, con il rendimento del Bund decennale passato in territorio positivo a 0,03% e un conseguente restringimento dello spread Italia-Germania.
Nel dettaglio, il dato preliminare del Pil della zona euro nel primo trimestre ha visto una crescita congiunturale dello 0,4% e tendenziale dell'1,2%, oltre le attese. Segnali di solidità si scorgono anche osservando la stima dell'inflazione tedesca di aprile con il dato del Nord Reno-Westfalia salito a 2,1% su anno e quello della Baviera a 2%.
Passando alle aste, Via XX Settembre ha assegnato tutti i 6,5 miliardi di euro (massimo della forchetta di offerta) nelle riaperture del Btp a 5 anni, di quello a 10 anni e del Ccteu con tassi in frazionale rialzo per il quinquennale (passato a 1,72% da 1,71%) e, al contrario, in lieve calo a 2,59% dal precedente 2,61%.
Di "risultati complessivamente positivi, tassi stabilie bid-to-cover più elevati" rispetto alla precedente asta parla Filippo Mormando, strategist di Mps (MI:BMPS) Capital Service, in una nota.
"Si conferma quindi la preferenza degli investitori per acquisti sul mercato primario in condizioni di minore liquidità del mercato secondario, in questo caso determinato del lungo periodo di festività", aggiunge Mormando.
Da segnalare infine, dal lato del primario, l'asta tedesca dello Schatz che ha visto il tasso pressoché invariato a -0,58%.