Investing.com -- Venerdì, Capital Economics ha pubblicato un rapporto che indica che lo slancio della spesa dei consumatori sta mostrando segni di indebolimento.
I volumi delle vendite al dettaglio sono rimasti invariati a ottobre, ponendo fine a una serie di aumenti mensili costanti. Il rapporto ha anche evidenziato una stima preliminare secondo cui i valori delle vendite al dettaglio sono rimasti invariati a novembre, suggerendo una possibile tendenza emergente piuttosto che un incidente isolato.
Nonostante ciò, le vendite sono aumentate in cinque dei nove sotto-settori durante ottobre, con gli articoli ad alto costo che hanno registrato vendite robuste.
I dati di ottobre hanno mostrato un aumento dello 0,6% mese su mese (m/m) nei valori delle vendite al dettaglio, attribuito esclusivamente ai prezzi più elevati poiché i volumi di vendita non sono cambiati. Le vendite di veicoli a motore hanno superato le altre categorie, con una crescita del 2,0% m/m, mentre i rivenditori di mobili e i negozi di elettronica ed elettrodomestici hanno registrato aumenti delle vendite rispettivamente del 2,3% e del 4,9% m/m.
I dati suggeriscono che i tassi di interesse più bassi potrebbero stimolare la domanda per questi articoli di grande valore. D'altra parte, le vendite di alimenti e bevande hanno registrato una significativa diminuzione dello 0,7% m/m, e i volumi di vendita di benzina sono diminuiti del 4,7% m/m. Nel complesso, le vendite al dettaglio di base hanno registrato un leggero aumento dello 0,1% m/m.
Le cifre preliminari per novembre sono meno incoraggianti, indicando che i valori delle vendite al dettaglio non sono cambiati rispetto al mese precedente. Considerando l'aumento generale dei prezzi dei beni a novembre, è possibile che i volumi di vendita possano essere effettivamente diminuiti.
Tuttavia, Capital Economics rimane ottimista sulle prospettive a breve termine per i consumi delle famiglie, citando la vacanza dall'imposta sui beni e servizi (GST) e l'aumento del reddito disponibile reale come fattori che potrebbero rafforzare la spesa dei consumatori fino all'inizio del 2025.
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