Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire in questa giornata sui mercati finanziari:
1. Greggio in calo per la settima seduta consecutiva
Il prezzo del greggio scende per la settima seduta consecutiva questo lunedì, con il Brent al minimo dal dicembre del 2008, mentre si fa più forte la sensazione che l’eccesso delle scorte globali possa durare più a lungo del previsto.
Il greggio Brent scambiato sulla borsa di Londra scende di 34 centesimi, o dello 0,89% a 37,98 dollari al barile, mentre il greggio USA segna un calo di 23 centesimi, o dello 0,66% a 35,38 dollari al barile alle 5:40 ET.
I futures del greggio sono crollati ogni giorno da quando il 4 dicembre l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio non ha trovato un accordo sulla produzione. Il prezzo ha segnato un crollo di quasi il 15% nelle ultime sette sedute.
2. Il dollaro si rafforza in attesa della Fed
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,34% a 97,94, mentre i riflettori sono puntati sul vertice della Federal Reserve di questa settimana.
La Federal Reserve dovrebbe alzare i tassi di interesse per la prima volta in quasi un decennio a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria prevista mercoledì. La banca centrale rilascerà inoltre le ultime previsioni sulla crescita economica e sui tassi di interesse.
La Presidente della Fed Janet Yellen terrà l’attesissima conferenza stampa 30 minuti dopo la pubblicazione della dichiarazione, conferenza che sarà seguita con particolare attenzione dai traders alla ricerca di indicazioni sull’andamento futuro dei tassi.
Molti investitori ritengono che l’aumento dei tassi avverrà in modo graduale nei timori per la debole crescita economica oltreoceano e per la differenza tra la politica monetaria attuata dagli USA e quella scelta dalle altre nazioni.
3. Yuan cinese ad un nuovo minimo di 4 anni e mezzo
La banca centrale cinese ha tagliato il tasso di riferimento dello yuan al minimo dal luglio del 2011 questo lunedì, per via dei timori per un indebolimento economico ed in vista del previsto aumento dei tassi di interesse USA questo mese.
La decisione ha seguito le dichiarazioni di venerdì della Banca Popolare Cinese che si è detta intenzionata ad indebolire il legame con il dollaro e permettere allo yuan di essere inserito nel paniere delle valute dei principali partner commerciali della Cina.
4. Mercati globali misti, occhi puntati su greggio, Fed e yuan
I titoli azionari globali sono misti questo lunedì, con lo yuan cinese ad un nuovo minimo pluriannuale e l’apprensione per il greggio, mentre cresce l’attesa per un possibile aumento dei tassi USA questa settimana.
Le borse asiatiche hanno chiuso al ribasso, ma i mercati cinesi hanno invece segnato una chiusura positiva, grazie ai guadagni registrati da broker e banche.
Positivi i mercati azionari europei, nonostante la debolezza delle controparti asiatiche, mentre i futures dei titoli azionari USA sono in salita tra lo 0,5% e lo 0,6%, facendo presagire un’apertura al rialzo di Wall Street nel corso della giornata. I mercati statunitensi hanno chiuso in forte ribasso venerdì, con l’indice S&P 500 che ha chiuso la peggiore settimana da agosto, per via del crollo del prezzo del greggio che ha scatenato i timori degli investitori tra le aspettative di un primo aumento dei tassi di interesse USA in quasi un decennio.
5. Il rand schizza dopo la nomina del ministro delle finanze sudafricano
Il rand sudafricano subisce un’impennata del 6,4% questo lunedì, il massimo dall’ottobre del 2008, dopo che il Presidente Jacob Zuma ha nominato il secondo ministro delle finanze del paese in quattro giorni. Il Presidente ha scelto Pravin Gordhan, già ministro delle finanze dal 2009 al 2014.