(ANSA) - ROMA, 28 GIU - "In tempi di miope protezionismo che, per ironia della storia, deriva oggi proprio da un Paese per eccellenza capitalista come gli Stati Uniti, si è avuto il più lungimirante e visionario Summit economico internazionale che in 'controtendenza' ha affermato non solo la centralità del libero commercio e degli accordi sugli stessi principi basati ma anche l'importanza della cooperazione per far sì che, cosa possibile ma anche doverosa, negli investimenti ad essere vincitori siano tutte le parti in gioco" così Nunzio Bevilacqua giurista d'impresa ed esperto economico internazionale a margine del Summit economico mondiale 'Belt and Road' di Hong Kong.
Oltre 5000 i partecipanti globali con i rappresentanti politici da parte di quasi tutti i Paesi euroasiatici, mediorientali ed africani per esplorare le opportunità del progetto "Via della Seta", piano complesso di investimenti multinazionali comprendente infrastrutture stradali, portuali ferroviarie e dell'IT promossa dal Presidente cinese Xi Jinping.