ROMA (Reuters) - Le imprese che sposteranno la produzione all'estero saranno costrette a restituire i sussidi ricevuti dallo Stato, secondo quanto si legge in una bozza del decreto Dignità.
La decadenza del beneficio ricevuto scatterà "qualora l'attività economica interessata dallo stesso ovvero un'attività analoga o una loro parte venga delocalizzata in altro Stato entro cinque anni dalla data di conclusione dell'iniziativa agevolata", spiega il testo, di cui Reuters ha letto una copia.
Sono previste anche sanzioni "in misura da due a quattro volte l'importo dell'aiuto fruito".
L'articolo 6 della bozza disciplina il recupero dei benefici riscossi dal cosiddetto iper ammortamento se i beni oggetto di agevolazione "vengono ceduti a titolo oneroso o destinati a strutture produttive situate all'estero".
Il recupero assume la forma di "una variazione in aumento del reddito imponibile".
L'iper ammortamento è un'agevolazione sull'investimento in beni strumentali innovativi, quelli legati alla cosiddetta Industria 4.0.