ROMA (Reuters) - Il divieto di pubblicità su giochi e scommesse con vincite in denaro non si applicherà ai contratti in essere.
Lo si legge in una bozza aggiornata del decreto 'Dignità', che sarà esaminato dal consiglio dei ministri stasera o domattina, secondo quanto riferisce una fonte governativa.
"Ai contratti di pubblicità in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del presente decreto resta applicabile la normativa vigente anteriormente alla medesima data", si legge nel testo, di cui Reuters ha preso visione.
Il divieto di pubblicità sarà valido "su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni ed internet".
Dal 2019 si applicherà anche "alle sponsorizzazioni di eventi, attività, manifestazioni programmi, prodotti o servizi e a tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale".
L'esclusione dal divieto è ammessa solo nel caso di "lotterie nazionali a estrazione differita".
L'inosservanza del divieto comporta una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità "e in ogni caso non inferiore, per ogni violazione, ad un importo minimo di 50.000 euro", spiega la bozza.
(Giuseppe Fonte)