Investing.com - Proseguono gli echi della mancata fusione tra Fiat (MI:FCHA) e Renault (PA:RENA) e il Vice Premier italiano, Luigi Di Maio, attacca il governo francese, affermando che da Parigi “non hanno fatto una bella figura”.
"Neanche Renault è contenta dell'interventismo dello Stato francese. Quella era un'operazione di mercato", ha detto Di Maio ai microfoni di Radio24. “Se si fa mercato, una grande azienda parla con la sua omologa, non è che interferiscono ministri e presidenti della Repubblica".
Di Maio ha difeso anche il governo dalle accuse di immobilismo. “Noi abbiamo rispettato quel momento che vedeva trattativa di mercato". Insomma "è l'interventismo di Stato che ha provocato il fallimento dell'operazione Renault-Fca: noi anche se in contatto con Fca, abbiamo rispettato l'operazione".
Dalla Francia, invece, si punta il dito verso Fiat, accusandola di “aver avuto fretta”, in quanto era necessario più tempo per tranquillizzare l’alleato Nissan.
“La nostra prima esigenza era che questa fusione fosse siglata nel quadro dell'alleanza tra Renault e Nissan”, ha dichiarato il ministro francese dell’economia, Bruno Le Maire. “Questo”, continua Le Maire “presupponeva che i rappresentanti di Nissan, presenti nel consiglio di Renault, votassero a favore del progetto. Mercoledì sera questa condizione non è stata rispettata: il nostro partner si sarebbe astenuto in caso di voto nel consiglio di Renault”.
“Avremmo potuto prendere altro tempo per ottenere il suo appoggio necessario al lancio della fusione su basi chiare e solide”, continua Le Maire. “Oltretutto il mio viaggio in Giappone nel fine settimana, per il G20 finanziario, mi permetteva di proseguire le discussioni con i nostri partner giapponesi. Ma Fca ha fatto una scelta diversa. Da parte nostra, noi abbiamo agito sin dall'inizio con coerenza e fermezza", ha concluso.