Un uomo è morto con i sintomi della febbre emorragica nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc), portando i funzionari sanitari a sospettare che un virus ancora non identificato e non solo una forma grave di malaria stia provocando la misteriosa epidemia che ha ucciso finora decine di persone nel Paese centrafricano.
All'inizio di questa settimana le autorità nazionali avevano individuato nella malaria la causa più probabile dell'epidemia di malattia simil-influenzale, che ha ucciso almeno 37 persone e contagiato quasi 600.
Più dell'80 per cento di queste è risultato positivo alla malaria, ma la morte del paziente con febbre emorragica potrebbe indicare che si è in preseza di un virus e non dei parassiti responsabili della malaria.
L'epidemia nella remota regione di Panzi nell'ovest della Rdc
L'uomo è deceduto giovedì nella remota area di Panzi, nella provincia di Kwango a circa 700 km dalla capitale Kinshasa, dove è stata registrata l'epidemia, ha dichiarato alla stampa Ngashi Ngongo, funzionario del Centro africano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc).La malaria è endemica nella zona, dove si contano anche alti livelli di malnutrizione. L'ipotesi più accreditata è che l'epidemia sia "una malaria grave su uno sfondo di malnutrizione" o "un'infezione virale che si sta verificando sullo sfondo della malaria", ha detto Ngongo.
Secondo il funzionario del Cdc sono stati segnalati in tutto nell'area di Panzi 592 casi e 37 decessi confermati nelle varie strutture sanitarie, con un aumento di 65 casi e cinque decessi rispetto alla scorsa settimana.
Altri 44 decessi sono stati documentati in altre comunità della Rdc e sono attualmente oggetto di indagine.
L'Oms ha invato esperti a Panzi per indagare sulla misteriosa malattia
Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato la scorsa settimana che la maggior parte dei campioni di sangue raccolti nell'area di Panzi è risultata positiva alla malaria, ma che è possibile che siano coinvolte più malattie a causare febbre, mal di testa, tosse e anemia nella popolazione locale.Secondo l'Oms, che ha inviato una squadra di esperti nei giorni scorsi per raccogliere campioni e indagare, l'epidemia e i decessi hanno riguardato in buona parte bambini sotto i 14 anni, resi vulnerabili anche ad altre malattie dalla bassa copertura vaccinale garantita loro.
I campioni devono essere portati però a Kikwit, a più di 500 km di distanza dove si trovano i primi laboratori di analisi, secondo Dieudonne Mwamba, capo dell'Istituto nazionale per la salute pubblica.
La zona di Panzi è stata colpita da un'epidemia di febbre tifoidea due anni fa e attualmente c'è una recrudescenza dell'influenza stagionale in tutto il Paese, ha aggiunto Mwamba.