BRUXELLES (Reuters) - Il piano del governo greco sul bonus di Natale ai pensionati e le misure sull'Iva sollevano significative preoccupazioni per quanto riguarda gli impegni sul piano di salvataggio nei confronti dei creditori internazionali.
E' quanto emerge da una valutazione preliminare sull'impatto economico delle misure proposte dalla Grecia effettuato dalla Commissione Ue, Bce, il fondo di stabilità europea Esm e l'Fmi, chiamate 'le istituzioni'.
"Secondo una valutazione preliminare da parte delle istituzioni, che è stato distribuito oggi ai membri dell'Esm, le misure proposte dal governo greco sollevano preoccupazioni significative sia sul processo che sulla sostanza per quanto riguarda gli impegni del MoU, specialmente per quanto riguarda le pensioni", ha detto un portavoce dell'Esm.
"Mentre queste misure riducono il margine di sicurezza sul target pubblico per il 2016, le stesse non dovrebbe cambiare in modo significativo le proiezioni sul 2017 e sul 2018, anche se aumentano i rischi per quanto riguarda i target, qualora le misure fossero estesi in futuro", dice il portavoce.
Il parlamento greco ha approvato oggi a maggioranza oggi la proposta del governo Tsipras di pagare ai pensionati un assegno una tantum non concordato con i creditori che hanno esteso il programma di assistenza finanziaria al paese.
I creditori hanno annunciato ieri la sopensione dell'accordo raggiunto a inizio mese che prevede un allegerimento il debito.
I governi della zona euro, che controllano il fondo Esm, dovranno adesso decidere se procedere con le misure sul debito a breve termine concordate lo scorso 5 dicembre, che ridurrebbero il debito pubblico di 20 punti percentuali del Pil entro il 2060.