SINTRA (Reuters) - E' ancora troppo presto per valutare l'impatto sulla politica monetaria di un'escalation dei dazi commerciali tra gli Stati Uniti e i loro partner ma non c'è motivo per essere ottimisti.
A dirlo il presidente della Bce, Mario Draghi.
"Non è facile né i tempi sono ancora maturi per capire quali siano le conseguenze di ciò sulla politica monetaria ma non ci sono ragioni per essere ottimisti", ha detto Draghi al simposio Bce di Sintra, in Portogallo.
Il presidente della Bce inoltre ha detto che la proposta franco-tedesca di rafforzare l'unione monetaria attraverso un bilancio della zona euro è un passaggio incoraggiante che va accolto con favore.
"Il recente documento messo a punto da Francia e Germania è da considerare in modo favorevole", ha aggiunto.