Investing.com - Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha fornito una valutazione positiva dell’economia statunitense in occasione della testimonianza al Congresso questa settimana ed ha minimizzato l’impatto dell’incertezza per la politica commerciale USA sulle prospettive di ulteriori aumenti dei tassi.
Nelle seguitissime testimonianze di ieri e di martedì, il Presidente della Fed ha dichiarato che l’economia statunitense ha davanti ancora “parecchi anni” di occupazione forte ed inflazione bassa.
I commenti rialzisti di Powell hanno confermato le aspettative di altri due aumenti dei tassi da parte della banca centrale quest’anno.
La Fed ha anticipato le altre banche centrali nell’inasprire la politica monetaria e dovrebbe alzare i tassi in totale quattro volte nel 2018 per contenere l’aumento delle pressioni inflazionarie.
Il dollaro è schizzato al massimo di un anno dopo la testimonianza interventista di Powell.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito al massimo di 95,44 oggi, il massimo dal 14 luglio 2017.
Intanto, sul mercato dei bond, il prezzo dei Buoni del Tesoro USA scende, spingendo al rialzo il rendimento.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, sale al 2,88% mentre quello dei Buoni a 2 anni, legati alla Fed, si attesta al 2,62%.
La riduzione del gap tra il rendimento dei Buoni del Tesoro a 2 e a 10 anni fa restare cauti gli investitori, dal momento che storicamente la curva del rendimento riesce a prevedere la recessione.
Una curva del rendimento invertita, un fenomeno in cui il rendimento dei Bond a 2 anni supera quello dei Buoni del Tesoro più lunghi, è spesso considerata una riduzione della fiducia nei confronti dell’economia ed un segnale di recessione.
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