BRUXELLES (Reuters) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha escluso che l'Italia debba attuare una manovra di correzione del bilancio pubblico in conseguenza di possibili deviazioni dagli obiettivi di indebitamento concordati con Bruxelles.
"Per la manovra bis vedremo, mi faccia ritornare in Italia, mi faccia parlare con i ministri economici, innanzitutto, con il ministro dell'Economia e con gli altri ministri e ci confronteremo", ha risposto nella conferenza stampa al termine del Consiglio Europeo.
Stamani la sottosegretaria all'Economia Laura Castelli sullo stesso tema aveva risposto: "Non lo so...perché la verità è che pare di sì, ma ancora non ci sono delle informazioni così chiare. Se ci sarà la necessità di fare una manovra correttiva noi ovviamente saremo in grado di farla".
Lo scorso 22 giugno, arrivando al Consiglio Ecofin in Lussemburgo, il ministro dell'Economia Giovanni Tria aveva detto che l'Italia avrebbe provato a rispettare l'impegno a ridurre l'indebitamento strutturale dello 0,3% del Pil, ma che la Commissione Ue era consapevole di possibili deviazioni causate dalla congiuntura meno favorevole.
(Francesco Guarascio)