Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 29 ottobre:
1. Wall Street tenta un rialzo dopo il tonfo della scorsa settimana
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva della settimana, con i principali indici in salita, mentre l’attenzione degli investitori si rivolge all’ultima serie di utili delle compagnie.
Circa un quarto delle compagnie dell’indice S&P 500 pubblicheranno i risultati in quella che sarà l’ultima grande settimana degli utili del terzo trimestre a Wall Street, con i report di Apple (NASDAQ:AAPL) e Facebook (NASDAQ:FB) che cattureranno la luce dei riflettori.
Alle 5:45 ET, i future Dow blue-chip salgono di 50 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 sono in salita di 8 punti, o dello 0,3%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 55 punti, o dello 0,8%.
Le borse sono crollate venerdì quando gli investitori hanno affrontato un’altra seduta volatile a Wall Street, che ha visto l’indice S&P 500 chiudere ai minimi da inizio maggio, vicino al territorio di correzione.
Nel frattempo, in Europa, le principali borse sono al rialzo, con il titolo di HSBC che traina il settore finanziario, anche se sul sentimento continuano a pesare i rischi politici in Germania, Italia e Regno Unito.
I mercati azionari asiatici hanno ridotto i guadagni della mattina chiudendo misti, con i principali indici cinesi crollati di oltre il 2% a fine seduta.
2. IBM acquisisce Red Hat per 34 miliardi di dollari
IBM (NYSE:IBM) acquisirà Red Hat (NYSE:RHT), un importante distributore di software open-source e tecnologie, con un accordo del valore di 34 miliardi di dollari, nel tentativo di diversificare la sua attività di hardware e consulenza tech con prodotti e servizi a margine maggiore.
Secondo una dichiarazione congiunta di ieri, IBM, che ha una capitalizzazione di mercato di 114 miliardi di dollari, pagherà 190 dollari ad azione in contanti per Red Hat, con una maggiorazione del 63% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì di 116,68 dollari.
L’acquisizione è finora il più grande accordo mai stretto da IBM e il terzo nella storia del tech USA.
Il produttore di software aziendale open-source diventerà una divisione della divisione Hybrid Cloud di IBM, con l’Amministratore Delegato di Red Hat Jim Whitehurst che si unirà al team gestionale senior di IBM e risponderà all’Amministratore Delegato Ginni Rometty.
3. Dollaro vicino al massimo di 10 settimane
Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute, restando vicino al massimo di 10 settimane di venerdì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,2% a 96,33, non lontano dal massimo di 10 settimane di 96,62 di venerdì.
Nel frattempo, l’euro scende, con la Cancelliera tedesca Angela Merkel che si trova di fronte alle richieste da parte degli stessi conservatori di lasciare la leadership del partito, notizia che va a ridurre ulteriormente la sua autorità dopo la dolorosa sconfitta nelle elezioni regionali.
La sterlina scende contro il biglietto verde, con il cambio: gli investitori attendono la dichiarazione autunnale sul bilancio del Cancelliere britannico Philip Hammond.
4. Prezzo del greggio in discesa
Tra le materie prime, il prezzo del greggio comincia la settimana in calo, il tonfo delle borse e i timori per il rallentamento della crescita globale pesano ulteriormente sulle prospettive per la domanda di carburante.
I future del greggio USA West Texas Intermediate (WTI) si attestano a 67,06 dollari al barile, giù di 54 centesimi, o dello 0,8% rispetto all’ultima chiusura.
I future del greggio Brent con consegna il mese prossimo vanno giù di 63 centesimi, o dello 0,8%, a 77,03 dollari al barile.
Le perdite restano limitate in vista delle imminenti sanzioni USA contro l’Iran, il terzo produttore dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC), che dovrebbero inasprire il mercato.
Le sanzioni, previste per il 4 novembre, vengono reintrodotte dopo che il Presidente USA Donald Trump si è tirato fuori dall’accordo sul nucleare iraniano all’inizio dell’anno.
5. Dati sull’indice PCE USA
Gli investitori analizzeranno altri dati sulla situazione dei consumatori USA con il report sui redditi e le spese procapite di settembre previsto alle 8:30 ET.
Gli economisti si aspettano che i redditi siano saliti dello 0,4% rispetto al mese prima, mentre le spese pro-capite dovrebbero essere aumentate dello 0,4%.
L’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed, l’indice PCE, sarà pubblicato in giornata.
Il report dovrebbe mostrare che l’indice sui prezzi PCE core sia salito dello 0,1% il mese scorso. Su base annua, i prezzi PCE core dovrebbero essere saliti dell’2%.
Il punto focale della settimana sarà venerdì, quando il Dipartimento per il Lavoro USA pubblicherà il report sull’occupazione non agricola di ottobre.