LUSSEMBURGO (Reuters) - Nel giro dei prossimi otto giorni, i leader e i ministri delle Finanze della zona euro cercheranno di giungere a un accordo su una serie di riforme per rendere il blocco più solido di fronte a eventuali nuove crisi.
Di seguito le idee sui nuovi poteri da conferire all''European Stability Mechanism' (Esm), il fondo di salvataggio per i Paesi della zona euro con a disposizione 500 miliardi di euro, oggetto della discussione dei ministri delle Finanze e che verranno prese in esame al summit Ue del 29 giugno.
Le proposte si basano su un'intesa tra Germania e Francia, Paesi in prima fila su questo fronte, ma anche sulle proposte della Commissione europea e di otto Paesi del Nord Europa.
Nell'ambito della revisione l'Esm potrebbe cambiare nome.
SI VALUTANO NUOVI POTERI
- ideare potenziali programmi di 'bailout' per i Paesi della zona euro
- monitorare le economie di tutti i Paesi della zona euro e fornire fondi ai Paesi in difficoltà prima che abbiano bisogno di un 'bailout' completo
- favorire i negoziati per la ristrutturazione del debito tra emittenti sovrani e detentori di obbligazioni
- ampliare le linee di credito precauzionali, senza condizioni, per quei Paesi che non violano alcuna regola fiscale europea
- sostenere il Fondo di risoluzione unico della zona euro con prestiti per le banche in caso si verificassero problemi di liquidità durante eventuali crisi bancarie.