MILANO/ROMA (Reuters) - Il ministro dell'Economia Giovanni Tria è orientato a scegliere Alessandro Rivera, che negli scorsi anni ha gestito per il ministero la partita delle crisi bancarie, per il ruolo di direttore generale del suo dicastero.
Lo dicono a Reuters tre fonti vicine alla situazione.
"Tria, rispetto ai suggerimenti dei due partiti di governo, sta rivendicando la volontà di scegliere autonomamemte il numero due del ministero e si è orientato su Rivera" dice una delle fonti.
L'ufficio stampa del ministro e Rivera non hanno commentato.
La nomina del DG del Mef richiede una delibera del Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Economia.
Oltre al favorito Rivera, attuale responsabile del Tesoro per affari legali e sistema bancario-finanziario, il ministro ha anche preso in considerazione Stefano Scalera, una lunga esperienza al Tesoro, ultimamente come consigliere economico dell'ex-ministro Padoan.
Avrebbe perso consistenza invece l'ipotesi Antonio Guglielmi, attualmente direttore generale a Mediobanca (MI:MDBI) per il dipartimento mercati azionari, che in una prima fase era considerato in pole position sostenuto da Lega e M5s con cui ha da tempo buoni rapporti.
"Tria ha incontrato i tre, e si è orientato su una soluzione interna. Rivera è favorito su Scalera" commenta una seconda fonte.
Tria è giunto al ministero a inizio giugno, trovando scoperta, in un momento di attacco dei mercati al debito italiano, la poltrona del suo diretto riporto dopo l'uscita di scena a fine mandato di Vincenzo La Via.
La scelta del nuovo Dg del Tesoro si intreccia con quella dei vertici della Cdp.
Per il presidente, le fondazioni, azionista di minoranza della Cdp, hanno indicato Massimo Tononi.
ll nodo ancora da sciogliere che, di rinvio in rinvio ha fatto scivolare al 13 luglio l'assemblea della Cdp che dovrà nominare il nuovo cda, riguarda l'AD, la cui scelta spetta al ministero dell'Economia.
"Non c'è ancora accordo tra Lega e M5s" sintetizza una fonte.
(Luca Trogni, Giuseppe Fonte)