MILANO (Reuters) - Seduta di passione per i mercati periferici come quello italiano, trascinato al ribasso insieme al sud della zona euro da una nuova ondata di timori sulle prospettive per la crescita mondiale.
Il movimento non risparmia naturalmente anche il cambio e le borse, caratterizzandosi per particolare intensità e un marcato aumento degli indici di volatilità.
Rispetto ai livelli della chiusura di ieri - sessione anch'essa di forte emorragia - arrivano a rimbalzare di una trentina di centesimi i rendimenti italiani, spagnoli e portoghesi mentre i greci estendono il rialzo a un punto percentuale arrivando a un rendimento per il decennale di circa il 9%.
Ed è proprio la situazione greca a destare particolare timore tra gli investitori, preoccupati che il governo di Atene possa cadere in conseguenza dell'abbandono o meno del piano di salvataggio di Ue e Fmi. Ieri, secondo una fonte governativa, il premier Antonis Samaras ha respinto la possibilità di elezioni anticipate e promesso la continuazione del percorso di riforme, criticando il partito di estrema sinistra Syriza per aver alimentato l'instabilità nel Paese e creato tensione sui mercati.
"La violenta correzione di oggi è una continuazione del movimento visto ieri. Non è relativo solo all'Italia ma all'intero comparto perfierico in cui prevale nettamente un contesto di avversione al rischio. Probabilmente ha giocato un ruolo importante anche il fatto che rendimento del decennale greco è salito oltre la soglia dell'8%", spiega Alessandro Giansanti, strategist di Ing.
Attorno alle 12,45 il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si attesta a 190 punti base, dopo aver toccato quota 202, ai massimi da metà febbraio. Soltanto ieri mattino lo spread quotava 147 punti base.
Parallelamente il tasso del decennale italiano parte al 2,632% dal 2,437% dell'avvio di seduta.
La seduta è intensa anche sul primario, con le aste francesi e spagnole e con l'appuntamento italiano con il concambio.
In offerta andranno fino a 2 miliardi del Btp novembre 2023, cedola 9%, lanciato nel 1993, a fronte del riacquisto di Btp e Ccteu in scadenza nel 2015 e nel 2017.
Su Mts, in chiusura di seduta ieri il Btp in offerta oggi scambiava al prezzo di 156,71, per un rendimento del 2,088%.
Madrid ha collocato complessivamente 3,2 miliardi di euro in titoli di Stato con scadenza 2024 e 2028 a fronte di una forchetta di offerta era tra 2,5 e 3,5 miliardi. Parigi invece ha collocato complesivamente 7,497 miliardi in Oat con scadenza 2017,2018 e 2019.
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