MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude debole, appesantita dall'andamento negativo delle banche in un contesto europeo che vede prevalere le vendite sia sui finanziari che sugli energetici.
Gli investitori preferiscono non prendere rischi in vista dei due eventi chiave di domani, le elezioni olandesi e l'esito della riunione della Fed. Un rialzo dei tassi da parte della banca centrale è pressoché scontato da parte degli operatori che si concentreranno su eventuali indicazioni per un ciclo di rialzi più consistente.
L'attesa per le decisioni di politica monetaria negli Stati Uniti indebolisce anche Wall Street, dove gli scambi sono assottigliati dalla tempesta di neve che ha colpito il Nord Est del Paese.
** L'indice FTSE Mib archivia la seduta con un calo dello 0,86% e l'AllShare cede lo 0,74%. Volumi nel finale intorno ai 2,6 miliardi di euro.
** In Europa il benchmark FTSEurofirst segna un ribasso dello 0,3% circa.
** Sul listino milanese ribassi diffusi su diversi comparti con quello bancario in calo dell'1,4%, in linea con il settore europeo. BANCO BPM (MI:PMII) perde il 3%, UBI (MI:UBI) e BPER (MI:EMII) circa il 2,5%. Su quest'ultima uno studio di Icbpi sottolinea il tema dello smaltimento degli Npl che l'istituto modenese è chiamato ad affrontare su sollecitazione della Bce.
** Sui petroliferi incide il calo del greggio, che trascina il comparto europeo in calo dell'1,8%. A Milano ENI (MI:ENI) cede l'1,2%, SAIPEM (MI:SPMI) l'1,4%.
** SNAM (MI:SRG) arretra del 2,3% dopo che stamani ha annunciato il lancio di un prestito obbligazionario equity linked per un importo nominale di 400 milioni.
** FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) -- che aveva accelerato dopo che il Ceo di Volkswagen (DE:VOWG), Matthias Mueller, ha lasciato la porta aperta a possibili colloqui per una fusione -- termina in calo dello 0,3%.
** Tra i titoli a minore capitalizzazione IL SOLE 24 ORE balza del 10,5% circa dopo che il Cda ieri sera ha affidato la direzione del quotidiano ad interim a Guido Gentili, in sostituzione di Roberto Napoletano che entra in aspettativa non retribuita, mentre rimane il nodo dell'aumento di capitale.
** ACEA scivola di oltre il 3% sulla scia di alcuni downgrade di broker italiani. Nonostante i risultati positivi annunciati ieri gli analisti sottolineano le incertezze sul rinnovo del management e sull'aggiornamento del piano slittato proprio in attesa del turnover del management.
** I conti pubblicati ieri continuano a pesare su CIR (-4,2%), che Kepler Cheuvreux ha declassato a "hold" da "buy" e Banca Akros a "neutral" da "accumulate". Ieri a mercati chiusi ha dato i risultati GABETTI che perde più del 6%.
** Allunga ancora DADA (+7,5%) dopo l'annuncio la scorsa settimana che il principale azionista, la Libero Acquisition di Naguib Sawiris, sta valutando la vendita del suo pacchetto.