LUSSEMBURGO (Reuters) - L'Italia proverà a rispettare l'impegno a ridurre l'indebitamento netto strutturale di 0,3 punti di Pil nel 2018 ma la Commissione europea già si aspetta deviazioni per l'andamento meno favorevole della congiuntura rispetto alle previsioni.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, incontrando i cronisti al termine della sua prima partecipazione a una riunione dell'Ecofin, in Lussemburgo.
"L'intenzione è cercare di rispettarlo ovviamente. Si stanno facendo dei calcoli, qualunque piccola deviazione da quest'impegno, che la Commissione più o meno già si aspetta, deriverebbe dal fatto che l'impegno è stato preso sulla base di un quadro macro abbastanza favorevole", ha detto.
"Adesso c'è un rallentamento e ci possono essere piccoli scostamenti", ha aggiunto spiegando di aver detto ai partner europei che il governo intende portare avanti il proprio programma nell'ambito di un percorso di riduzione del debito.
Nel Def del precedente esecutivo, il tasso di crescita del 2018 è indicato a +1,5%.
Il ministro ha invece espresso riserve sul documento presentato da Francia e Germania per riformare la governance europea.
"Da parte dell'Italia e di altri Paesi il disaccordo è sui quei punti di dettaglio, dello European stability mechanism per esempio, che potrebbero creare problemi di fiducia sui mercati, turbolenze finanziarie", ha detto Tria.
(Francesco Guarascio)