L'istituto di credito italiano UniCredit (BIT:CRDI) ha lanciato un'offerta a sorpresa da 10,1 miliardi di euro per il suo rivale minore Banco Bpm (BIT:BAMI). L' importo è pari alla valorizzazione 'monetaria' del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm (BIT:PMII). L'offerta propone un premio dello 0,5 per cento rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Banco Bpm registrato venerdì.
Nella nota di UniCredit in cui viene annunciata l'ops volontaria si legge che l'aggregazione di Banco Bpm permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà pan-europea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato.
Se la transazione dovesse andare come previsto, si chiuderebbe entro i primi di giugno del 2025.
L'Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economiciAndrea Orcel Ceo UniCredit
Milano in negativo dopo Ops UniCredit su Banco BpmDopo la notizia dell'offerta pubblica di scambio di UniCredit la Borsa di Milano vira in territorio negativo con l'indice Ftse Mib che nella metà mattinata di lunedì ha segnato lo -0,35 per cento. Il titolo di Banco Bpm sale invece del 5 per cento a 6,98 euro mentre UniCredit cede il 2,4 per cento a 37,18 euro.
UniCredit: nessuna implicazione per gli investimenti di Commerzbank (ETR:CBKG)
Andrea Orcel, alla guida di UniCredit dal 2021, ha dichiarato che la potenziale acquisizione di Banco Bpm non avrà alcuna implicazione per il suo investimento in Commerzbank.L'istituto di credito italiano ha aumentato la sua partecipazione nella banca tedesca, una mossa che ha incontrato l'opposizione di Berlino. In Germania si teme che una fusione possa portare a tagli di posti di lavoro e a un ostacolo alla concessione di prestiti alle piccole e medie imprese.
A fine settembre il cancelliere tedesco Olaf Scholz non aveva ben accolto quelle che lui stesso ha definito acquisizioni ostili.
Fusioni in aumento in Europa
L'annuncio di lunedì arriva anche dopo che questo mese il Banco Bpm ha acquistato una quota del 5 per cento della banca italiana Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) (Mps), percepita come un potenziale preludio a una fusione.Il governo italiano sta lentamente uscendo da Mps dopo il salvataggio del 2017, riducendo recentemente la sua partecipazione dal 26 a circa l'11 per cento.
Sempre a novembre Banco Bpm ha lanciato un'offerta da 1,6 miliardi di euro per l'acquisto dell'asset manager Anima Holding (BIT:ANIM), cercando di diversificare i propri flussi di entrate con il calo dei tassi di interesse.
Le fusioni stanno prendendo piede in Europa in una regione che cerca di competere con altri blocchi economici, un programma che presumibilmente richiede istituti di credito più grandi.
Banco Bpm non ha ancora risposto alla richiesta di commento di Euronews.