Giovedì europeo di fuoco con l’Italia al centro dell’attenzione, mentre arrivano anche i dati su manifattura e servizi ad aprile. Intanto partono le trimestrali in Europa con attese peggiori rispetto a quelle americane, che invece entrano nel vivo
PASSAGGIO EUROPEO CRUCIALE PER GLI ASSET ITALIANI, DALLA BORSA AI BTP
Al Consiglio europeo del 23 aprile si potrebbero decidere i destini dell’Unione e, sicuramente per l’Italia sarà un passaggio cruciale, che potrebbe aprire a un ritorno di fiducia degli investitori sugli asset italiani, ma anche infiammare lo spread in una situazione già estremamente critica per l’economia. Un mese fa, dopo la clamorosa gaffe del presidente della Bce Lagarde, lo spread era schizzato verso 300 per poi essere riportato sotto controllo dal lancio del programma di acquisti della stessa Bce da 750 mld. Ora è di nuovo in tensione per le incertezze sulle risorse a disposizione per fronteggiare l’emergenza virus e la conseguente recessione, che dovrebbero far sprofondare il PIL italico di quasi il 10% nel 2020. Finora il mercato è sembrato abbastanza scettico, anche perché il 9 aprile scorso l’Eurogruppo non ha fatto tutto quello che avrebbe potuto per mettere sul piatto misure anti-crisi comparabili con quelle americane. È un passaggio cruciale per tutti gli asset italiani, dai BTP alle società quotate, presi nel fuoco incrociato di un’economia bloccata dal virus e dello scollamento europeo, ma anche interno, sulle misure di contrasto. Oltretutto il giorno dopo, venerdì 24, è attesa la revisione del giudizio di Standard & Pooors sul merito di credito italiano...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge