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Bce deve mantenere rubinetti aperti, crisi non è finita - Stournaras

Pubblicato 25.05.2021, 12:05
© Reuters. Sede Bce a Francoforte, vista al tramonto 26/03/2021 REUTERS/Kai Pfaffenbach

di Francesco Canepa e Balazs Koranyi

FRANCOFORTE (Reuters) - La Banca centrale europea deve mantenere i rubinetti completamente aperti, poiché l'economia della zona euro è ancora alle prese con la pandemia di coronavirus nonostante i progressi nelle campagne di vaccinazione.

Lo ha detto Yannis Stournaras, membro del consiglio della Bce.

Bce rivedrà il ritmo degli acquisti di emergenza di Bond durante la riunione del 10 giugno in un contesto economico migliorato. I tassi di crescita e le vaccinazioni stanno aumentando nel blocco, con il calo dei casi di Covid-19.

Tuttavia, in un'esclusiva Reuters, Stournaras ha detto che la ripresa è ancora fragile e che, senza prove che indichino un periodo di inflazione alta nel prossimo futuro, è troppo presto per la Bce per rallentare gli acquisti previsti dal Programma di acquisto di emergenza pandemico (Pepp).

"Naturalmente, c'è stata un'accelerazione nelle vaccinazioni, ma ci sono ancora restrizioni di viaggio, quindi non posso dire che siamo ancora fuori dai guai", ha detto Stournaras, che è anche il governatore della banca centrale greca.

Prevedendo che l'inflazione rimarrà al di sotto dell'obiettivo del 2% della Bce per gli anni a venire, Stournaras ha sostenuto la continuazione del Pepp da 1.850 miliardi di euro della Bce al ritmo attuale.

"Al momento, non vedo alcun motivo per apportare modifiche (al ritmo del Pepp)", ha detto.

Gli acquisti sono stati aumentati a metà marzo e da allora sono stati pari a 80 miliardi di euro al mese e, mentre la presidente della Bce Christine Lagarde ha segnalato che è troppo presto per discutere la revoca delle misure di emergenza, alcuni membri più conservatori del Consiglio direttivo della Bce vogliono che vengano ridotti.

Klaas Knot, il governatore della banca centrale olandese, ha detto a Reuters il mese scorso che la Bce potrebbe ancora fornire stimoli all'economia tramite il programma di acquisto di asset (App).

Lanciato nel 2015, l'App esclude la Grecia a causa del basso rating di credito e attualmente costa 20 miliardi di euro al mese.

© Reuters. Sede Bce a Francoforte, vista al tramonto 26/03/2021 REUTERS/Kai Pfaffenbach

Stournaras ha detto che non è ancora arrivato il momento di abbandonare il Pepp, che dovrebbe durare almeno fino a marzo 2022.

"Non credo che sia ancora il momento giusto per fare questo passo", ha detto. "Naturalmente, ad un certo punto in futuro questo accadrà, su questo non c'è dubbio. Dobbiamo pensare a una transizione graduale da Pepp a App".

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)

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