--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,40 VAR% CHIUSURA 2008 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 354,76 +0,22 247,35 HONG KONG <.HSI> 20.251,16 +0,56 14.387,48 SINGAPORE <.FTSTI> 2.564,05 +0,71 1.761,56 TAIWAN <.TWII> 6.789,77 -2,05 4.591,22 SEOUL <.KS11> 1.550,24 +0,21 1.124,47 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.907,10 +1,26 1.820,80 SYDNEY <.AXJO> 4.381,60 -0,15 3.722,30 INDIA <.BSESN> 15.040,69 +1,73 9.647,31 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 18 agosto (Reuters) - Le borse asiatiche mostrano segni di ripresa, con gli indici delle principali piazze orientati su guadagni di entità variabile. Fanno eccezione Taipei e in misura minore Sydney. La borsa taiwanese arriva a cedere oltre il 2%.
Per gran parte della giornata però ha prevalso la cautela, dopo il naufragio di ieri. Resta diffusa la paura che i listini siano ancora sopravvalutati e suscettibili di ulteriori corse ai realizzi, mentre si affaccia all'orizzonte anche l'ipotesi di un graduale smantellamento delle politiche di stimolo che hanno finora alimentato le speranze di ripresa.
"La storia ci dice che quando i mercati salgono quanto sono saliti nel secondo trimestre, dovrebbero tornare a quote inferiori. Quel che è difficile capire è dove stia il pavimento, ma non credo sia lontano da dove ci troviamo adesso", dice Mark Matthews, strategist per la regione Asia Pacific di Fox-Pitt Kelton a Hong Kong.
"Questo è un mercato rialzista spinto dalla liquidità. Non è un mercato alimentato dalle valutazioni economiche", ha aggiunto.
Intorno alle 8,40 l'indice MSCI <.MIAPJOOOOPUS>, che esclude il Giappone, guadagna lo 0,22%. Alle 8,00 italiane, l'indice Nikkei <.N225> ha chiuso poco mosso a +0,16%.
SHANGHAI ritrova un discreto vigore, dopo il tuffo in profondità nella seduta di ieri. Debutta bene sulla piazza cinese China Everbright Securities <601788.SS>, che incassa 11 miliardi di yuan e registra un +32%, anche se si tratta di un esordio meno roboante di quelli del mese scorso. Le concorrenti di Everbright, Citic Securities <600030.SS> e Haitong Securities <600837.SS>, cedono invece tra il 3 e il 4%.
Torna il sereno anche su HONG KONG, con l'indice Hang Seng <.HSI> che guadagna quasi l'1%. Perde quasi il 5% Air China <0753.HK>, sospettata di aver pagato eccessivamente per aumentare la propria partecipazine in Cathay Pacific, indebitandosi oltre misura nel processo. Anche la controparte dell'affare, Citic Pacific <0267.HK>, che ha venduto il proprio 12,5% in Cathay a Air China per 808 milioni di dollari, cede quasi il 6%.
La sorte peggiore tocca a TAIPEI, che registra la chiusura
più bassa dell'ultimo mese, con l'indice <.TWII> che cede oltre
il 2%. Le voci di un possibile rimpasto governativo, dopo le
polemiche sull'inadeguatezza dell'esecutivo nel far fronte al
disastro provocato dal tifone Morakot, pesano sulla fiducia
degli investitori. Cadono a -4,8% le quotazioni tecnologiche
come quelle di UMC <2303.TW>, parte del gruppo United
Microelectronics
BOMBAY guida invece la lista dei rialzi, sfiorando il +1,5%
con gli investitori che chiudono le posizioni corte dopo la
caduta di ieri, la peggior in oltre un mese. Reliance
Communications