Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che temono un’azione aggressiva della Banca centrale europea nella prossima riunione di giovedì. Scende il prezzo del petrolio, si allarga lo spread
La stretta monetaria spaventa i mercati: l’ipotesi che la Fed e la Bce siano ancora più aggressive per contrastare l’inflazione rallenta le Borse europee. A Milano il Ftse Mib apre a -0,74%, il Dax di Francoforte a -0,77%, il Cac 40 di Parigi -0,72%, l’Ibex 35 di Madrid -0,42% e il Ftse 100 di Londra -0,76%. La Borsa di Tokyo chiude in calo, con l’indice Nikkei a -0,7%.
STRETTA MONETARIA IN ARRIVO
I future sui Fed fund danno per probabile al 74% un altro incremento dei tassi di 75 punti base nel vertice Fomc in programma il 21 settembre. La raffica di vendite interessa anche i titoli di Stato, con i rendimenti sui Treasury a 30 anni ai massimi dal 2014. Sale l’attesa degli investitori anche per la riunione della Bce di domani, giovedì, quando Christine Lagarde annuncerà un ulteriore aumento dei tassi di interesse...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge